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Tumore della prostata

Il tumore alla prostata è una delle neoplasie più frequenti nel sesso maschile.  

Origina nella ghiandola prostatica, un organo dell’apparato genito-urinario maschile che ha un ruolo nella produzione di una parte del liquido seminale. 

Si tratta generalmente di un adenocarcinoma, ossia un tumore che si sviluppa a partire dalle cellule ghiandolari della prostata. 

L’evoluzione clinica del tumore prostatico è estremamente variabile: può restare indolente per molti anni oppure manifestarsi in forme più aggressive, con potenziale di diffusione locale o a distanza. 

Il tumore della prostata può essere stratificato in diverse categorie di rischio in base ad alcune caratteristiche cliniche, esami di laboratorio ed aspetti istologici. 

Nei tumori a rischio più basso si può decidere di non trattare subito la patologia ma di tenerla sotto controllo essendo pronti ad intervenire in caso di cambiamento del quadro (sorveglianza attiva) 

Tumori della prostata a rischio più elevato sono generalmente candidati ad un trattamento locale (chirurgia mininvasiva o radioterapia) 

In caso di malattia ad alto rischio, localmente avanzata o metastatica può essere indicata una terapia sistemica (terapia ormonale, chemioterapia o terapia mirata) per controllare la diffusione della malattia 

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Area Clinica, Struttura complessa

Ultimo aggiornamento: 17/09/2025

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