Tumori Ereditari dell'Apparato Digerente
Milano
Via Giacomo Venezian, 1, 20133 Milano MI

Dal 1989 presso l'Istituto Nazionale Tumori di Milano è attivo il “Registro delle Poliposi Coliche Familiari” rinominato in seguito, con delibera n. 1016 del 1996, “Registro dei Tumori Colorettali Ereditari”. Vi aderiscono a tutt'oggi 69 centri distribuiti sul territorio nazionale. Nel 2009, con delibera n. 360 D.G., è stata creata la Struttura Semplice “Tumori Ereditari dell'Apparato Digerente”.
La Struttura Semplice Tumori Ereditari dell'Apparato Digerente, riconosciuta dal Ministero della Salute come centro di riferimento per la gestione e il trattamento delle patologie ereditarie dell'apparato digerente, si prefigge i seguenti obiettivi:
- identificare i casi di tumore dell’apparato digerente riconducibili a predisposizione ereditaria, anche tramite lo screening di popolazione generale per l’identificazione di nuovi casi;
- trattare e monitorare opportunamente i pazienti portatori di tumori ereditari dell’apparato digerente;
- ricostruire e registrare in modo corretto e il più possibile completo i nuclei familiari cui questi casi appartengono al fine di razionalizzare il loro inquadramento diagnostico, anche mediante analisi genetiche specifiche;
- promuovere l’elaborazione di adeguati programmi di sorveglianza per la diagnosi precoce delle neoplasie attese nei familiari asintomatici a rischio, appartenenti alle famiglie incluse nel registro;
- coordinare e supportare importanti attività di ricerca e di divulgazione scientifica.
È stato stimato che il 5-10% di tutti i casi di carcinoma del colon retto può essere ricondotto ad una delle seguenti forme principali di suscettibilità ereditaria: la “Poliposi Adenomatosa Familiare del colon” (Familial Adenomatous Polyposis, FAP) dovuta generalmente a mutazioni germinali nel gene APC, la “Poliposi Attenuata” che coinvolge il gene MUTYH (MUTYH- Adenomatous Polyposis, MAP), la “Poliposi Amartomatosa” o “Sindrome di Peutz Jeghers” il cui difetto genetico è localizzato sul gene STK11, la “Sindrome di Lynch” o “Carcinoma Familiare del Colon-retto non associato a poliposi” (Lynch Syndrome or Hereditary Non Poliposis Colorectal Cancer, HNPCC), associato alla presenza di mutazioni germinali in uno dei seguenti geni del Mismatch Repair (MMR): hMLH1, hMSH2, MSH6 e PMS2. E’ oggetto di studio dell’Unità anche il “Tumore Gastrico Ereditario” (Hereditary Gastric Cancer) associato alla presenza della mutazione germinale nel gene CDH1.
Modalità di accesso per pazienti con sospetta familiarità:
È necessario fissare una prima visita di consulenza genetica telefonando al numero 02 2390 2540 nei giorni di lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 16.00.
L'attività clinica della Struttura Semplice “Tumori Ereditari dell'Apparato Digerente” si svolge su base multidisciplinare con il coinvolgimento di diverse strutture per la diagnosi e la cura delle sindromi ereditarie dei tumori dell'apparato digerente.
In generale per il paziente è prevista una consulenza genetica, un eventuale test genetico predittivo per i geni a oggi conosciuti (APC, MUTYH, STK11, CDH1, MLH1, MSH2, MSH6, PMS2, PTEN, SMAD4 e LKB1) a seconda del tipo di inquadramento clinico e famigliare, la formulazione di una diagnosi e la pianificazione di programmi di follow-up, di trattamento endoscopico e/o chirurgico.
La struttura si occupa in modo esaustivo del percorso clinico di pazienti e dei famigliari a rischio, dalla diagnosi alla terapia, fino al follow-up post-intervento e alla gestione di eventuali manifestazioni extracoliche mediante l'interazione con altre strutture istituzionali. Offre inoltre un servizio di appoggio burocratico organizzativo per esenzioni, prenotazioni esami, impegnative ecc. In caso di necessità, sono previste anche attività di supporto socio-psicologico e di supporto nutrizionale del paziente che afferisce alla struttura.
La Struttura Semplice “Tumori Ereditari dell'Apparato Digerente” raccoglie dati clinici, molecolari e alberi genealogici di famiglie (pazienti affetti e familiari a rischio) con suscettibilità genetica per lo sviluppo di Tumori dell’Apparato Digerente.
Per ciascun probando (primo soggetto della famiglia afferente alla struttura) è stato ricostruito l'albero genealogico (estendendolo ad almeno 3 generazioni), si è proceduto alla raccolta dettagliata di documentazione clinica per la definizione della malattia, si è avviato un programma di follow-up clinico adeguato e si è raccolto, conservato e mantenuto disponibile il materiale biologico necessario alle analisi molecolari (ricerca di mutazioni germinali, analisi immunoistochimiche, instabilità dei microsatelliti e ricerca di mutazioni somatiche in materiale paraffinato). Infine, tutti i dati sono stati informatizzati in specifici database di gestione.
Di seguito è riportato il dettaglio per ciascuna patologia (dati aggiornati al 2014).
- 940 famiglie FAP per un totale di circa 6500 soggetti tra probandi e familiari a rischio. In circa 500 famiglie è stata identificata la mutazione nel gene APC o MUTYH;
- 1360 famiglie con Sindrome di Lynch o sospetta Sindrome di Lynch (HNPCC/HNPCC like) per un totale di circa 7000 soggetti tra probandi e familiari a rischio. In 260 famiglie è stata identificata la mutazione di uno dei geni MMR;
- 1000 famiglie con soggetti con storia famigliare di carcinoma del colon retto non HNPCC;
- 29 famiglie con sindrome di Peutz Jeghers di cui 11 famiglie sono risultate portatrici di una mutazione nel gene STK11;
- 113 famiglie di carcinoma gastrico.
Attualmente l'Unità Tumori Ereditari dell'Apparato Digerente é coinvolta nei seguenti progetti di ricerca e studi:
- “Strategie per l’identificazione di soggetti a rischio per tumori ereditari” nell’ambito del progetto ROL (Rete Oncologica Lombarda;
- “Predisposizione ereditaria: stima del rischio di ammalarsi di cancro” nell’ambito del finanziamento 5xmille (anno 2008) – Ministero della Salute;
- Studio internazionale di chemoprevenzione "CAPP3".
L'Unità Tumori Ereditari dell'Apparato Digerente collabora con le seguenti strutture esterne:
- IFOM - Istituto FIRC di Oncologia Molecolare;
- Oncologia Sperimentale del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano;
- Ospedale Circolo di Varese –Università dell'Insubria;
- Laboratorio di Genetica Umana/Genetica dei Tumori –Università degli Studi di Pavia;
- Università degli Studi di Milano;
- IRCCS AOU San Martino - IST Genova;
- Università degli Studi G. D’Annunzio Chieti Pescara.
Il responsabile è coordinatore regionale del gruppo PDTA – Percorsi Diagnostici Terapeutici per la Poliposi Familiare. È inoltre componente del Gruppo Europeo (Mallorca) sulle malattie ereditarie del colonretto per la redazione delle linee guida.
Patologie ereditarie dell'apparato digerente
- Mail: marco.vitellaro@istitutotumori.mi.it
- Tel: (+39) 02.2390 2540
- Tel: Fax: (+39) 02.2390 2114
Dott. Vitellaro Marco
Responsabile
Dott. Rausa Emanuele
Medico
Dott.ssa Lauricella Sara
Medico
Medici:
Maria Teresa Ricci (genetista)
Claudia Monaco (genetista)
Ricercatori:
Stefano Signoroni
Clorinda Brignola
Daniela Zaffaroni
Data Manager:
Francesca Mottura
Case Manager:
Antonio Zaccara
Supporto alla Ricerca:
Irene Cafferati
Giada Sassi
Giorgia Di Noia
Segreteria:
Mariangela Di Ceglie
Ruolo della dieta nella modulazione del profilo immuno-infiammatorio intestinale per la riduzione degli adenomi nella Poliposi Adenomatosa Familiare: lo studio LIME-FAP
Ruolo della dieta nella modulazione del profilo immuno-infiammatorio intestinale per la riduzione degli adenomi nella Poliposi Adenomatosa Familiare: lo studio LIME-FAP
Ultimo aggiornamento: 23/09/2025