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ANALIZZARE GLI EFFETTI DEL TARGETING DI COPZ1: UNA STRATEGIA PROMETTENTE PER DIVERSI TUMORI SOLIDI

Ente Finanziatore: Ministero della Salute

Principal Investigator: Dott.ssa Greco Angela

Data di inizio:

Data di fine:

Struttura Principale: Biologia Integrata dei Tumori rari

In precedenza abbiamo identificato il complesso proteico coatomer zeta 1 (COPZ1) come un nuovo potenziale bersaglio terapeutico per i tumori tiroidei. 

Abbiamo classificato COPZ1 come un esempio di NOA (non-oncogene addiction) per le cellule tumorali della tiroide: la sua deplezione riduce la crescita in vitro di diverse linee cellulari di tumori tiroidei, ma non quella dei tireociti normali immortalizzati; questo comporta un’autofagia abortiva, stress del reticolo endoplasmatico, risposta alle proteine mal ripiegate e apoptosi. Inoltre, la deplezione di COPZ1 induce una risposta dell’interferone di tipo I, che potenzia una forma proinfiammatoria di morte cellulare in grado di promuovere la maturazione delle cellule dendritiche e l’attivazione successiva della risposta dei linfociti T. 

L’obiettivo dello studio è investigare, in un modello in vivo, gli effetti paracrini della deplezione di COPZ1 nelle cellule tumorali tiroidee, al fine di esplorare l’insorgenza di una risposta immunitaria antitumorale. Verrà inoltre effettuata la validazione di COPZ1 come bersaglio terapeutico in altri due tumori solidi: il cancro alla prostata e il cancro al seno. 

Principal Investigator Dott.ssa Greco Angela

Struttura Principale: Biologia Integrata dei Tumori rari
Area Ricerca, Struttura Semplice Dipartimentale

Farmacologia Molecolare 
Area Ricerca, Struttura complessa

Microambiente e Biomarcatori dei Tumori Solidi
Area Ricerca, Dipartimento, Struttura Semplice

Ultimo aggiornamento: 02/09/2025

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