GIORNATA DELLA RICERCA: LA FONDAZIONE PRESENTA I PROPRI RISULTATI E PROPONE UNA MAGGIOR PRESENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA NEL NUOVO SCENARIO EUROPEO
Tipologia: Comunicato Stampa
In Italia ci sono circa 1.000 ospedali, 53 di questi sono riconosciuti come Centri di eccellenza per la ricerca e per l’assistenza (IRCCS) e 13 svolgono attività primaria in ambito oncologico. Fra questi c’è l’INT, un riferimento nazionale e internazionale dal 1928 che da tempo - secondo i criteri del Ministero della Salute- è il primo IRCCS oncologico italiano, con eccellenti performance soprattutto nella ricerca traslazionale e clinica. Il presidente della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori Marco Votta mette l’accento sull’importanza dell’evento: “Si tratta di un importante momento di condivisione e confronto che ci consente di fare il punto sui risultati raggiunti e sul futuro della ricerca. È una scadenza annuale di riflessione per inquadrare ciò che fa parte del nostro attuale bagaglio di conoscenze e prospettare quello che può riservare il futuro”. E infine aggiunge: “Ai nostri ricercatori va tutta la nostra riconoscenza per il grande lavoro che svolgono ogni giorno. Oltre agli illustri esperti che hanno già segnato la storia, abbiamo anche tanti giovani ricercatori che con la loro attività stanno contribuendo alla ricerca che verrà. Ribadisco che investire nella ricerca è sempre vincente.”
Il direttore generale dell’Istituto Carlo Nicora sottolinea invece la ricerca sanitaria di qualità che caratterizza la Fondazione e spiega: “La premiazione di oggi è la testimonianza che aumentare e valorizzare le scelte diagnostiche e terapeutiche, accresce il prestigio dell’Istituto, migliora le capacità di formazione e contemporaneamente permette di attirare i migliori giovani da formare, gli scienziati e i clinici di valore già affermati. L’Istituto Nazionale dei Tumori ha un ruolo essenziale nella storia della ricerca oncologica e oggi gioca un ruolo primario a livello europeo in collaborazione con i migliori comprehensive cancercenter, cioè strutture interamente dedicate alla cura e ricerca sul cancro”. Secondo il direttore generale inoltre: “L'ambiente della ricerca clinica sta diventando sempre più complesso e competitivo. Il livello di attrazione dipende dall'adesione alle tempistiche previste, dalla qualità delle prestazioni nello studio, dal rispetto degli obiettivi di reclutamento, fattori sui quali siamo chiamati a confrontarci a livello globale”. Il Direttore Scientifico Giovanni Apolone ricorda che: “l’ottima performance di INT in ambito di Ricerca è dovuta a molti fattori, alcuni storici, altri legati al contesto attuale. Questo grazie anche a una stretta collaborazione con la Direzione Strategica della Fondazione e una attiva collaborazione con le autorità regionali, nazionali ed europee. La disponibilità di ampi fondi per la Ricerca, superiori a 60 milioni di Euro che provengono da fonti multiple, garantisce la possibilità di finanziare studi indipendenti e di supportare le 4 linee di ricerca istituzionale che vanno dal laboratorio alla clinica e a studi di popolazione, portati avanti con un approccio traslazionale (from the bench to the bed e viceversa). E infine aggiunge “In Regione Lombardia esiste una massa critica di Università e Istituti di Ricerca che non ha uguali in Italia, tra cui 19 IRCCS, tra pubblici e privati. Sono tra i primi posti nelle valutazioni annuali del Ministero della Salute e potrebbero essere la spina dorsale di una serie di iniziative dove la nostra Regione si propone capofila in progetti Europei, nel contesto dei numerosi bandi in corso della Unione Europea”.
Oltre ai dati relativi ai risultati della ricerca, grazie alla presenza di autorità istituzionali ed esperti dall’ambito accademico, si discuterà del ruolo della Ricerca e degli IRCCS in particolare nel contesto dei nuovi scenari, tra PNRR e bandi europei. Saranno premiati quattro giovani ricercatori sotto i 35 anni distinti per competenza in aree diverse: Cristina Borzi per la ricerca di base, Giovanni Randon per la traslazionale e Arsela Prelaj per la sezione clinica, mentre Giovanni Centonze nella patologia epato-pancreatica riceverà il riconoscimento “Maria Bambina Besana”.
La ricerca clinica della nostra Fondazione è in costante aumento, con 848 studi clinici attivi, dei quali 479 di intervento e 369 osservazionali, con migliaia di pazienti coinvolti; gli studi spontanei not-for-profit costituiscono il 65% (n.548). Sono 170 i progetti attivi finanziati da enti pubblici e privati e l’attività di ricerca ha prodotto nel 2021, 970 pubblicazioni scientifiche, per un valore globale di Impact Factor di 8047,263. INT è uno dei Centri di riferimento nel panorama assistenziale lombardo e nazionale: nel 2021 sono stati più di 17.000 i ricoveri e oltre un milione e 200 mila le visite ed esami ambulatoriali. Inoltre, oltre all’attività di ricerca e clinica, l’Istituto è attivo anche nell’ambito della formazione: ospita, infatti, centinaia di specializzandi universitari e forma PhD della Open University.
Il direttore generale della Ricerca del Ministero della Salute Giuseppe Ippolito sottolinea: “Il grande investimento che il Paese sta facendo con finanziamenti da fondi ordinari o speciali (POS, PNC e PNRR) a favore dell’oncologia per aumentare il livello di ricerca e accrescere i livelli assistenziali per i pazienti - il programma prevede investimenti in strutture, tecnologie innovative, reti di patologie - continua - oltre alla stretta collaborazione stabilita sulla tematica della ricerca tra Ministero della Salute e Ministero dell’Università che favorirà la collaborazione tra istituzioni evitando duplicazioni di attività e finanziamenti”. Infine conclude: “a questo va aggiunto che il Paese sta investendo una notevole quantità di risorse in Centri Nazionali e tecnopoli per i quali è necessario un modello di integrazione con le attività degli IRCCS”.
Letizia Moratti vice presidente di Regione Lombardia e assessore al welfare afferma: “Sono lieta di partecipare alla Giornata della Ricerca della Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori. Un’occasione di particolare interesse per la presentazione dei più significativi risultati dell’attività scientifica dell’Istituto. La ricerca è fondamentale per il progresso dell'intera società. Penso ai vaccini divenuti fondamentali nella lotta al Covid, ai nuovi farmaci, alle sfide globali come il cambiamento climatico a cui drammaticamente assistiamo in queste settimane, a prodotti nati dalla ricerca di base. Ma ogni idea innovativa è utile solo nel momento in cui viene condivisa, e grazie a momenti come quello di oggi possiamo conoscere e omaggiare i risultati e i protagonisti della ricerca. Una ricerca che in Regione Lombardia riveste un ruolo molto importante, accogliendo ben il 40% degli Istituti di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico del nostro Paese, tra i quali l’Irccs Istituto Nazionale dei Tumori rappresenta un fiore all’occhiello. Un settore che Regione Lombardia intende proseguire a sostenere con convinzione, quale autentica eccellenza nazionale e internazionale.”
L’assessore alla Ricerca di Regione Lombardia Fabrizio Sala commenta: “Un ringraziamento all’Istituto Nazionale dei Tumori e ai suoi ricercatori che sono un’eccellenza e un partner fondamentale per Regione Lombardia - ha dichiarato Sala - In Lombardia si conta circa il 40% delle sperimentazioni cliniche complessivamente condotte in Italia, a testimonianza di quanto il nostro territorio sia un punto di riferimento nazionale e internazionale nel settore Life Science. Questo ambito – ha proseguito Fabrizio Sala – è ad altissima intensità di ricerca e rappresenta un nodo strategico del Programma Triennale per la Ricerca, l’Innovazione e il Trasferimento tecnologico di Regione Lombardia che vale 1,5 miliardi di euro. Le politiche di Regione Lombardia mirano anche a supportare ecosistemi che favoriscano il trasferimento dei risultati della ricerca direttamente dal laboratorio ai pazienti, un tema che sarà certamente al centro dei prossimi investimenti sia regionali, che nazionali ed europei” ha concluso Sala.
L’assessore al welfare e salute del Comune di Milano Lamberto Bertolè non ha dubbi: “Investire di più nella ricerca deve essere una priorità dei prossimi anni, per invertire una tendenza negativa che costringe il nostro Paese a essere fanalino di coda in questo campo da ormai troppo tempo. L’Istituto Nazionale dei Tumori e i ricercatori che ogni giorno ci lavorano rappresentano da questo punto di vista un esempio da valorizzare e replicare. E’ una eccellenza milanese che vogliamo promuovere e sostenere”.
Infine, il rettore dell’Università degli studi di Milano Elio Franzini : “Il paradigma delle due culture appartiene ad un passato che non ritorna: parlare di una nuova alleanza non significa solo riprendere una espressione di Prygogine bensì descrivere una situazione che la scienza, le scienze non possono cancellare”.
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Ultimo aggiornamento: 22/09/2025