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Studio multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, su AV-299 in combinazione con Cetuximab in partecipanti con carcinoma squamocellulare della testa e del collo HPV-negativo ricorrente o metastatico (R/M)

Fase: Studi clinici di Fase II - III

Struttura Principale: Oncologia Medica 3 - Tumori testa-collo

Farmaco: AV-299

Patologie: Tumori della testa e del collo

ClinicalTrials.gov: Leggi i dettagli su Clinical trials

PI: Prof.ssa Lisa Licitra 

Lo studio è disegnato per confrontare l’efficacia e la sicurezza di ficlatuzumab in associazione a cetuximab (braccio sperimentale) versus placebo* più cetuximab (braccio di controllo), nei pazienti affetti da tumore squamoso del distretto testa e collo, recidivato e/o metastatico, HPV [Human Papilloma Virus] negativo.  

Ficlatuzumab (AV-299) è un anticorpo monoclonale umanizzato che: 

  • si lega al fattore di crescita epatocitario (HGF), inibendo la proliferazione, la migrazione e l'invasione delle cellule tumorali  
  • previene l'attivazione del segnale c-MET, legato alla crescita tumorale e alla diffusione metastatica della malattia tumorale 
  • favorisce la morte delle cellule tumorali. 

Cetuximab (C225) è un anticorpo monoclonale, che: 

  • agisce legandosi al recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR) delle cellule tumorali, bloccandone l'azione 
  • inibisce la proliferazione delle cellule tumorali e la formazione di nuovi vasi sanguigni che permettono al tumore di crescere 
  • induce la morte delle cellule tumorali. 

Questo studio confronta l’attività antitumorale data dalla combinazione dei 2 farmaci versus il farmaco standard (cetuximab), con l’ipotesi di un potenziale miglioramento della qualità di vita del paziente, delle risposte oncologiche e della sopravvivenza libera da progressione. Tale ipotesi è fortemente supportata da risultati incoraggianti già emersi in studi clinici precedenti. 

La fattibilità dell’arruolamento nello studio dipende da: caratteristiche del paziente (dati demografici e storia oncologica), valori di esami di laboratorio e dati radiologici, che verranno indagati attraverso precisi esami di screening, prima dell’avvio del trattamento. Tali esami si svolgeranno nella presente Istituzione, secondo tempistiche ben definite. 

Ad integrazione, si segnala che i pazienti candidabili: 

  • devono aver già ricevuto un trattamento oncologico di tipo immunoterapico con farmaci anti-PD-1 [Programmed Cell Death Protein 1] o PD-L1 [Programmed Death Ligand 1] e di tipo chemioterapico a base di platino, o in combinazione o sequenzialmente 
  • non possono aver ricevuto più di 2 linee di trattamento oncologico per malattia ricorrente 
  • non devono aver ricevuto un precedente trattamento con cetuximab per la malattia ricorrente e/o metastatica. 

L’assegnazione ad un braccio piuttosto che all’altro (ficlatuzumab + cetuximab versus placebo + cetuximab) avverrà con un processo informatico chiamato “randomizzazione”, che prevede un’assegnazione casuale al trattamento, senza possibilità decisionale da parte dello sperimentatore e/o del paziente. 

Ficlatuzumab e cetuximab vengono somministrati per via endovenosa, ogni 2 settimane, fino a massima risposta. 

In caso di combinazione di questi 2 farmaci il paziente verrà monitorato per potenziali tossicità, soprattutto: 

  • eritema, simil “acne giovanile” 
  • riduzione dei livelli di albumina nel sangue 
  • edema (cioè, gonfiore in alcune parti del corpo). 

Il trattamento potrà indurre anche altri eventi avversi, più spesso noti, per i quali gli sperimentatori adotteranno strategie per ridurne l’intensità (es. con riduzioni di dose o pause terapeutiche) e per alleviarne le manifestazioni (proponendo terapie sintomatiche). 

Il trattamento proseguirà fino a massima risposta e verrà interrotto solo in caso di: 

  • eventuale progressione di malattia  
  • eventuale tossicità inaccettabile  
  • come sempre accade in una sperimentazione, in caso di decisione del paziente (che continuerà ad avere accesso alle cure mediche e non rinuncerà ad alcun diritto legale o beneficio che le/gli spetti) e dello sperimentatore. 

Lo Staff coinvolto nello studio rimane a disposizione per informazioni più dettagliate (email: amo@istitutotumori.mi.it). 

*Placebo: trattasi di una preparazione a base di sostanza inerte che viene somministrata in una sperimentazione clinica, per eseguire il confronto con un farmaco potenzialmente efficace. In questo studio, il placebo sarà una soluzione fisiologica che non contiene principio attivo e che avrà caratteristiche estetiche che lo rendono indistinguibile dal farmaco sperimentale. 

Ultimo aggiornamento: 19/05/2025

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