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Premiato un progetto INT che apre nuove possibilità di terapie per il carcinoma polmonare

«Aver vinto questo premio è per me una vera soddisfazione per il suo prestigio e per il valore del finanziamento ricevuto che mi permetterà di lavorare a questo progetto in cui credo molto». A dichiararlo è Giulia Bertolini, ricercatrice dell’Istituto dei Tumori di Milano nell’area di studio del tumore polmonare, nel corso della cerimonia di consegna del premio “Roche per la Ricerca”, il riconoscimento alla ricerca indipendente promosso da Roche e volto ad approfondire le nuove frontiere della medicina personalizzata.

Il riconoscimento le è stato conferito per il progetto di ricerca “Riposizionamento di inibitori di CXCR4 per colpire la nicchia metastatica nel tumore polmonare”.  Il progetto  indaga il ruolo degli inibitori CXCR4 nel prevenire lo sviluppo di metastasi nel carcinoma polmonare.  CXCR4 è una molecola associata alla motilità cellulare ed è espressa da una particolare popolazione di cellule staminali tumorali altamente metastatica e resistente alle cure chemioterapiche (MICs).

«L’obiettivo è riuscire a intervenire quando il tumore è nello stadio iniziale», spiega la dottoressa Bertolini, principal investigator del lavoro «I trattamenti per il tumore polmonare in fase metastatica disponibili ad oggi, infatti, sono ancora inefficaci e non in grado di curare in maniera definitiva il paziente».

La speranza è quella di poter sviluppare un giorno una terapia che, anche in combinazione con quelle attualmente utilizzate, possa favorire un prolungamento della vita del paziente ed evitare che si presentino metastasi o recidive a distanza di anni, cosa che purtroppo è tuttora molto frequente nei pazienti con tumore polmonare.

Ultimo aggiornamento: 22/09/2025

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