L’ ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI DI MILANO E’IL COORDINATORE DELLA RETE DI 18 CENTRI OSPEDALIERI NEL PAESE PER LO SCREENING E LA PREVENZIONE DEL CANCRO POLMONARE
Tipologia: Comunicato Stampa
Il provvedimento è sancito dal decreto firmato dal Ministro della Salute Roberto Speranza l’8 ottobre 2021. Stanziati 2 milioni di euro
“Si tratta di una decisione fondamentale che garantisce la stessa qualità standarizzata ad alto livello di screening per la prevenzione del cancro ai polmoni - afferma Ugo Pastorino responsabile della struttura complessa di chirurgia toracica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano coordinatore della rete appena istituita. Da nord a sud, in quindici Regioni italiane, sarà possibile utilizzare gli strumenti di prevenzione più adeguati grazie anche all’esperienza clinica e ricerca comprovata nella diagnosi precoce del nostro Istituto come riconosciuto dallo stesso Ministro Speranza nel provvedimento”. Il programma di monitoraggio e screening del tumore al polmone si basa su tomografia computerizzata a basso dosaggio: “Ciò significa un vantaggio per i cittadini sottolinea Pastorino - perché le nuove tac garantiscono una altissima sensibilità anche per tumori di pochissimi millimetri, con bassissime dosi di radiazioni”
Inoltre secondo l’Oms ogni anno nel mondo sono sei milioni i fumatori che muoiono per malattie dovute al fumo. E viene stimato che i decessi potranno arrivare a 8 milioni nel 2030. Le sostanze cancerogene presenti nel fumo sono responsabili per il 90 per cento dello sviluppo del cancro polmonare ma lo sono anche per il tumore del cavo orale, della vescica e della laringe. Il programma Risp (Rete italiana screening polmonare) prevede anche per i 18 centri coinvolti l’attività di supporto per la cessazione del tabagismo offerta a 7.300 persone. Sono cittadini scelti ad alto rischio di mortalità tra i 55 e i 75 anni che sono forti fumatori: per esempio chi ha consumato un pacchetto di sigarette al giorno per 30 anni e anche coloro che hanno già smesso da meno di dieci anni. I cittadini saranno reclutati sull’intero territorio nazionale nei prossimi 18-24 mesi. L’arruolamento coinvolgerà anche i medici di famiglia coordinati dalla Società italiana di Medicina Generale (SIMG). “Ci aspettiamo che chi partecipa allo screening - conclude il professore Pastorino - possa ridurre di oltre il 50 % il consumo di sigarette”.
Le regioni coinvolte sono Lombardia, Liguria, Lazio, Veneto, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Marche, Pa Trento, Piemonte, Puglia, Toscana, Sicilia.
Ultimo aggiornamento: 22/09/2025