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04/06/2019
01/03/2024
5x1000 all'Istituto Nazionale dei Tumori
5x1000 alla ricerca contro il cancro CF 800.182.301.53
Riquadro "Ricerca Sanitaria"
Cara Amica, Caro Amico,
anche quest’anno il tuo aiuto per noi è fondamentale, destina il tuo 5x1000 alla nostra Fondazione, l’Istituto Nazionale Tumori di Milano.
Cos’è il 5x1000
Il cinque per mille rappresenta una quota dell'imposta IRPEF che il cittadino può decidere di destinare ad enti che svolgono attività socialmente rilevanti. Essendo una quota d’imposta regolarmente versata, il 5x1000 è una donazione che non comporta ulteriori spese da parte dei cittadini
Come donare ad INT il tuo 5x1000
Il 5 per mille può essere devoluto da tutti coloro che presentano la propria dichiarazione dei redditi attraverso il CUD, il modello 730 e il modello Unico per le Persone Fisiche. All’interno dei singoli modelli si trova uno spazio dedicato alla “Scelta per la destinazione del cinque per mille dell’Irpef”. Basta apporre la propria firma nel riquadro “Finanziamento della ricerca sanitaria” e inserire il codice fiscale dell’Istituto Nazionale dei Tumori: 800.182.301.53
Perché devolvere ad INT il tuo 5x1000
L’Istituto Nazionale dei Tumori (INT) è un istituto pubblico di ricovero e cura a carattere scientifico, da oltre 90 anni al primo posto tra tutti gli IRCCS oncologici italiani e riferimento internazionale per la ricerca e la cura dei tumori, sia di quelli più frequenti che di quelli rari e pediatrici. Alcuni indicatori di attività testimoniano la grande “battaglia” che stiamo combattendo contro il cancro: ogni anno sono più di 18.000 i pazienti ricoverati e oltre un milione 214 mila le visite ed esami a livello ambulatoriale eseguite; sono in media più di 650 gli studi clinici effettuati e più di 700 le pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali. Tuttavia c’è qualcosa che i numeri non possono mostrare. Sono i volti dei tanti ricercatori e clinici che in Fondazione cooperano quotidianamente per sviluppare progetti che abbiano un’applicazione concreta, dal laboratorio al letto del malato.
Scegliendo di destinare il 5x1000 alla nostra Fondazione diventerai anche tu parte integrante della nostra battaglia. Donare il 5x1000 alla ricerca INT rappresenta un investimento nel futuro della prevenzione, diagnosi e cura dei tumori per tutti i cittadini.
Aiutaci, sostieni la ricerca e schierati dalla parte di chi combatte
Per maggiori informazioni:
![5x1000 all'Istituto Nazionale dei Tumori](/documents/848032/0/IST-TUM-MILANO_TU_LAYOUT20242.jpg/761b5c76-c319-a600-cf60-e57ffb7142e5?t=1715352809457)
22/04/2024
22/04/2024
Sicuri della nostra salute
Il Fascicolo Sanitario Elettronico è lo strumento che il Servizio Sanitario Nazionale, con i fondi del PNRR, sta potenziando per migliorare l’assistenza al cittadino. Contiene in sicurezza i documenti sanitari e consente al personale medico di consultarli per curarti ovunque, anche in situazioni d’emergenza.
In base al Decreto 34 del 19 maggio 2020 (cosiddetto «Decreto Rilancio»), il Fascicolo Sanitario Elettronico è attivato per legge e alimentato automaticamente con dati e documenti digitali di tipo sanitario e sociosanitario, generati da eventi clinici presenti e trascorsi, che fanno parte della storia clinica del cittadino.
In seguito alle ultime modifiche legislative, fino al 30 giugno 2024 il cittadino può scegliere di esercitare la facoltà di opposizione all’alimentazione del proprio fascicolo con i dati relativi alle prestazioni sanitarie erogate dal Servizio Sanitario Nazionale prima del 19 maggio 2020 (cosiddetti «dati pregressi»).
Per esercitare la facoltà di opposizione, il cittadino può:
- accedere alla sezione del Ministero della Salute www.salute.gov.it - Campagna FSE - che contiene un rimando diretto al “Sistema tessera sanitaria” dove l’utente può accedere ed esercitare il suddetto diritto;
- recarsi presso gli sportelli Scelta e revoca della propria ASST.
![Sicuri della nostra salute](/documents/848032/0/Social_TW_1200x628+%282%29.png/0bafdeaa-de1c-f103-2f1c-055acfccc2f8?t=1713775058747)
22/04/2024
22/04/2024
BREAKFAST-2, uno studio innovativo per cambiare il destino delle donne con tumore al seno triplo negativo
Lo studio, che coinvolgerà 12 centri oncologici italiani e circa 150 donne con tumore al seno triplo negativo in fase iniziale, mira a migliorare l’efficacia delle cure tramite l’utilizzo di un programma nutrizionale.
Si distingue per il suo approccio innovativo. Per la prima volta, confronta l’attività di due diversi programmi alimentari:
- Restrizione calorica ciclica, che prevede ogni tre settimane cinque giorni di regime alimentare a base di alimenti e grassi di origine vegetale, con un basso contenuto di carboidrati e proteine.
- Alimentazione sana e bilanciata, basata sull’utilizzo di un’ampia varietà di cereali non raffinati, prevalentemente vegetariana, come da indicazioni delle principali società scientifiche internazionali (World Cancer Research Fund; European Code Against Cancer; American Cancer Society).
BREAKFAST-2 si distingue anche per la sua attenzione al paziente. Una web-app dedicata permetterà di monitorare costantemente le pazienti e di raccogliere dati preziosi per la ricerca.
Lo studio potrebbe rappresentare un passo avanti significativo nella lotta al tumore al seno triplo negativo. I risultati dello studio potranno infatti fornire informazioni preziose per migliorare l'efficacia delle cure e qualità della vita delle pazienti.
Un ringraziamento speciale al team INT che ha lavorato allo sviluppo del progetto di ricerca e capofila dello studio:
Prof. Filippo de Braud, Direttore del Dipartimento di Oncologia ed Ematologia INT e Professore Ordinario Università degli Studi di Milano, dott. Claudio Vernieri, Medico Oncologo della Breast Unit del Dipartimento di Oncologia ed Ematologia INT e ricercatore presso l’Università degli Studi di Milano e IFOM, dott.ssa Francesca Ligorio, Oncologo Medico della Breast Unit del Dipartimento di Oncologia ed Ematologia in INT e ricercatrice IFOM e Prof. Giancarlo Pruneri, Direttore del Dipartimento di Diagnostica avanzata in INT e Presidente di EURAMA Precision Oncology. Giancarlo Pruneri, Direttore del Dipartimento di Patologia della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e docente presso l'Università degli Studi di Milano.
![BREAKFAST-2, uno studio innovativo per cambiare il destino delle donne con tumore al seno triplo negativo](/documents/848032/0/BREAKFAST2-CONFERENZA+STAMPA.jpeg/a9652b08-b129-f58e-98ea-30ce66902bdd?t=1713774438278)
18/04/2024
18/04/2024
Trattamento con ormoni nella disforia di genere in età pediatrica
Maura Massimino, Direttore di Oncologia Pediatrica, interviene alla Commissione Affari Sociali della Camera
Cautela sull’utilizzo degli ormoni nel trattamento della disforia di genere. Se ne è parlato recentemente alla Commissione Affari Sociali della Camera, cui è intervenuta la direttrice della divisione di Oncologia pediatrica della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano Maura Massimino, per arrivare a una risoluzione sulla definizione delle linee guida per il trattamento di questa condizione caratterizzata da una intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso biologico.
A oggi, per aiutare le persone che soffrono di questa condizione può essere sufficiente il supporto dello psicologo e/o del medico psichiatra, ci sono tuttavia alcuni casi in cui si ha la necessità di modificare il proprio corpo attraverso trattamenti ormonali e/o chirurgici. Di particolare delicatezza è la presa in carico dei soggetti con disforia di genere che sono ancora minorenni e soprattutto la somministrazione dei trattamenti ormonali a base di triptorelina che hanno lo scopo di “sospendere temporaneamente” lo sviluppo puberale.
Nei minori, la somministrazione di ormoni non dovrebbe essere prescritta se non in casi estremamente selezionati e sulla base di solide motivazioni, in un contesto multidisciplinare dove le cause del forte disagio siano esaminate sotto tutti i punti di vista e non siano solo quelle riferite dai bambini e dai loro genitori” – spiega Massimino – Il problema è che non esistono a oggi studi approfonditi sugli effetti collaterali di questo trattamento nei bambini e negli adolescenti, di entrambi i sessi, che soffrono di disforia di genere. È assolutamente fondamentale quindi procedere a una valutazione attenta e individuale, considerando la mancanza di strumenti predittivi per gli effetti a lungo termine quali difficoltà nell'apprendimento, riduzione della densità ossea, ansia, depressione, aumento di massa grassa, riduzione della fertilità e, probabilmente, non-risoluzione del quadro depressivo”.
L’impiego della triptorelina è oggi indicato per il trattamento di alcune patologie oncologiche e dal 2018 è consentito fuori indicazione in casi selezionati di disforia di genere in età pediatrica per bloccare la pubertà fisiologica e attivare, successivamente, la transizione di genere.
11/04/2024
11/04/2024
(H) OPEN WEEK SULLA SALUTE DELLA DONNA
In occasione della Giornata Internazionale della Salute della Donna, la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori aderisce con entusiasmo all'(H) Open Week promossa dalla Fondazione ONDA (Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna e di Genere).
Dal 18 al 24 aprile 2024, il nostro Istituto offrirà gratuitamente alle donne con età superiore ai 18 anni una serie di servizi volti a promuovere la prevenzione e la cura al femminile, all’interno di una visita per la valutazione antropometrica e della forza muscolare dell’avambracci di carattere generale su alimentazione e attività fisica. Il medico e la dietista della struttura di Epidemiologia e Prevenzione, oltre alla visita, forniranno informazioni e materiale illustrativo per uno stile di vita salutare. Verrà anche illustrato il progetto “YOUGOODY – la ricerca bella e buona”, uno studio sugli stili di vita (abitudini alimentari e attività fisica) per capire meglio le cause delle malattie.
Le visite si terranno dalle 9:00 alle 12:30 presso l'Ambulatorio Generale, Stanza A del nostro istituto.
La prenotazione è obbligatoria, telefonando al numero 02 2390 2903 / 347 4338228 o inviando una mail all’indirizzo patrizia.curtosi@istitutotumori.mi.it.
Questa iniziativa rientra nel più ampio programma dell'(H) OPEN WEEK SULLA SALUTE DELLA DONNA, giunta ormai alla sua 9a edizione. Un appuntamento fondamentale per promuovere l'informazione, la prevenzione e la cura al femminile, come sottolinea la Presidente di Fondazione ONDA, Francesca Merzagora.
L’Istituto è da sempre componente della rete degli “Ospedali Bollini Rosa” che promuovono la salute femminile e partecipa attivamente alle varie iniziative annuali, con particolare riferimento alla prevenzione e cura delle malattie oncologiche.
Non perdete questa opportunità per prendervi cura della vostra salute!
Prenota subito la tua visita.
![(H) OPEN WEEK SULLA SALUTE DELLA DONNA](/documents/848032/0/bollini+rosa-2.jpg/3023f2c1-a87f-1e44-2d35-23fb88f22aa9?t=1712829054544)
03/04/2024
03/04/2024
L'Arcivescovo di Milano Mons. Mario Delpini in Istituto
L'Arcivescovo di Milano Mons. Mario Delpini ha presieduto la celebrazione del Venerdì Santo presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
Un momento di riflessione per tutti i Pazienti, il Personale ed i loro cari.
Siamo grati all’Arcivescovo e alla Chiesa Ambrosiana per questa attenzione per la nostra Fondazione che, da quasi un secolo, si impegna a garantire alle Persone malate la tutela dei propri diritti di salute.
![L'Arcivescovo di Milano Mons. Mario Delpini in Istituto](/documents/848032/0/434728619_718265873846510_6295686880180433828_n+%282%29.jpg/bdd61e24-957c-dfcd-6351-37cab5ad9314?t=1712138827768)
15/03/2024
15/03/2024
LISA LICITRA nominata Coordinatore Scientifico ACC
Nuovo assetto della Governance di Alleanza Contro il Cancro (ACC), la più grande Rete Oncologica Nazionale, creata nel 2002 dal Ministro della Salute Girolamo Sirchia.
Il Consiglio Direttivo, su proposta del Presidente Prof. Ruggero De Maria, ha affidato il ruolo di Coordinatore Scientifico alla Professoressa Lisa Licitra, Direttore dell’Oncologia Medica 3 Tumori Capo e Collo dell’IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori Milano, Professore Associato all’Università degli Studi di Milano e Direttore Scientifico dello CNAO di Pavia.
Alla Professoressa Licitra gli auguri di buon lavoro per questo prestigioso incarico.
Alleanza Contro il Cancro ha come “mission” quella di promuovere il trasferimento dell'innovazione scientifico-tecnologica alla pratica clinica, così da permettere una cura più efficace e sostenibile.
L’Istituto Nazionale dei Tumori fa parte dei Soci fondatori e il dottor Giovanni Apolone, Direttore Scientifico INT, è anche membro del Consiglio Direttivo di Alleanza Contro il Cancro.
Attualmente sono 14 i progetti, nazionali ed internazionali, su cui stanno lavorando i professionisti/ricercatori che operano in collaborazione con la Rete.![LISA LICITRA nominata Coordinatore Scientifico ACC](/documents/848032/0/Progetto+senza+titolo.png/74c0c64b-4eed-ebc8-df47-cf3322623605?t=1710519963704)
12/03/2024
12/03/2024
UNA INNOVATIVA BIOPSIA LIQUIDA APRE LA STRADA A UNA DIAGNOSI TEMPESTIVA DI LESIONI PRECANCEROSE AL COLON RETTO NEI PAZIENTI CON SINDROME DI LYNCH
- Un recente articolo pubblicato su “Cancer Gene Therapy” a firma di un pool di esperti dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, fa il punto sul ruolo della sorveglianza nei pazienti con sindrome di Lynch, al fine di una diagnosi tempestiva di lesioni precancerose al colon retto.
- I ricercatori pongono l’accento su una innovativa biopsia liquida, ideata in INT, che ha fornito dati preliminari positivi per quanto riguarda il monitoraggio dei pazienti. Da qui, l’avvio di uno studio prospettico osservazionale di sorveglianza in collaborazione con APTEAD - Associazione Italiana Pazienti con Tumori Ereditari dell’Apparato Digerente.
- La sindrome di Lynch è una forma ereditaria caratterizzata da un aumento del rischio di sviluppare una malattia oncologica e in particolare il cancro del colon-retto. Le linee guida internazionali indicano quale unica modalità per la diagnosi precoce, la colonscopia annuale o biennale a partire dai 25-30 anni (in relazione al gene coinvolto). Ma non sempre è sufficiente.
Milano, 8 marzo 2024 - Una biopsia liquida innovativa messa a punto all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano potrebbe essere il test che salva la vita ai portatori di sindrome di Lynch: valuta l’instabilità di cinque microsatelliti, che rappresentano una peculiarità delle lesioni precancerose e cancerose nei pazienti con questa sindrome. A dimostrarne le potenzialità è lo studio di sorveglianza INT03/13 condotto presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano su 87 pazienti e riportato nell’articolo pubblicato su “Cancer Gene Therapy”1, a firma del team dei ricercatori coinvolti. “Questo lavoro rappresenta un ottimo esempio di ricerca traslazionale e multidisciplinare tra il Dipartimento di Oncologia Sperimentale e quello di Chirurgia” – dichiara Gabriella Sozzi, Direttore della Struttura Complessa di Genomica Tumorale e del Dipartimento di Oncologia Sperimentale – “C’era infatti una domanda clinica precisa, posta dal dott. Vitellaro a nome dei pazienti affetti da Sindrome di Lynch, alla quale abbiamo cercato di dare una risposta sulla base delle conoscenze biologiche e tecniche a nostra disposizione”.
La sindrome di Lynch è una condizione genetica ereditaria che aumenta il rischio di malattia oncologica e in primo luogo di cancro al colon retto. Le linee guida indicano la necessità di sottoporre le persone a colonscopia periodica, ogni 1-2 anni in relazione al gene coinvolto. “La diagnosi della sindrome avviene solitamente tra i 25 e i 30 anni e, da qui, iniziano i controlli che perdurano per tutta la vita” – interviene Marco Vitellaro, Responsabile dell’Unità dei Tumori Ereditari dell’Apparato Digerente di INT e ultima firma dell’Articolo insieme alla dott.ssa Sozzi – “Si tratta di una sindrome rara, con un impatto importante sulla qualità di vita. Sappiamo che il cancro nel loro caso è una vera e propria spada di Damocle, perché si può sviluppare anche nell’intervallo tra i due controlli che vengono fatti a cadenza regolare. A peggiorare la situazione è anche il tasso elevato di abbandono dai continui check, con un conseguente numero elevato di diagnosi di cancro al colon in fase avanzata. Da qui l’esigenza di identificare strategie mirate, che migliorino il follow up e la compliance da una parte, e che garantiscano diagnosi precoci dall’altra”.
Nella malattia di Lynch ricoprono un ruolo importante i microsatelliti che sono brevi sequenze ripetute di DNA, differenti da quelle presenti nelle sequenze originarie e per tale ragione definiti “instabili”. Dalle ricerche sembra che questa instabilità sia un difetto nella capacità di riparare gli errori che alcune volte avvengono nel DNA durante il processo di replica delle cellule. “L’instabilità dei microsatelliti è una peculiarità delle lesioni colorettali cancerose e precancerose che insorgono in chi è affetto da sindrome di Lynch“ – sottolinea Stefano Signoroni, ricercatore dell’Unità dei Tumori Ereditari dell’Apparato Digerente di INT e seconda firma dell’articolo – “Rappresenta un possibile marcatore di malattia importante dal momento che il DNA delle lesioni pensiamo possa essere rilasciato nel sangue anche prima che la colonscopia dia un risultato positivo”.
Gli 87 pazienti con sindrome di Lynch coinvolti nello studio di sorveglianza INT03/13 sono stati seguiti con colonscopie annuali. “Nell’ambito di questo studio abbiamo utilizzato per la prima volta il test, che consiste in una tecnica altamente sensibile per l’analisi del materiale genomico” – chiarisce Mattia Boeri, ricercatore del Dipartimento di Oncologia Sperimentale INT, ideatore della tecnica e prima firma dell’articolo – “Tramite la biopsia liquida, che prevede un semplice prelievo di sangue, è stato quindi possibile valutare la presenza di cinque microsatelliti, contrassegnati dalla sigla bMSI, veri e propri marcatori tumorali, e soprattutto pre-tumorali, in questi specifici pazienti. Per sviluppare il test abbiamo dovuto implementare una piattaforma innovativa che permettesse di ottimizzarne la sensibilità per l’analisi delle biopsie liquide. I risultati hanno dimostrato, prima di tutto, che da un punto di vista tecnico il test funziona ed è sufficientemente sensibile. Inoltre, i livelli di questi marcatori nel sangue sembrano essere effettivamente indice della presenza di una o più lesioni tumorali”.
Questi dati ora devono essere validati in una coorte più ampia di pazienti. È stato quindi recentemente avviato presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano uno studio prospettico osservazionale di sorveglianza, in collaborazione con APTEAD - Associazione Italiana Pazienti con Tumori Ereditari dell’Apparato Digerente, che permetterà anche di valutare meglio le tempistiche di comparsa dei marcatori circolanti rispetto all’insorgenza della lesione rilevabile tramite endoscopia. “Il nostro obiettivo è di dimostrare che il test è uno strumento utile per personalizzare la sorveglianza, con un calendario di colonscopie guidate anche dalla presenza dei biomarcatori che va poi programmato anche successivamente all’intervento chirurgico per tumore al colon retto” – sottolinea il dottor Vitellaro.
Lo studio INT 03/13 ha rilevato infatti il 37% di tumori metacroni, così definiti quando il secondo tumore si manifesta a distanza di almeno sei mesi, nella porzione di intestino residua. Questi pazienti tendono ad avere una concentrazione nel sangue di bMSI piuttosto elevata, che rappresenta un fattore rilevante per attuare una sorveglianza con tempi più ravvicinati rispetto a quanto indicato nelle linee guida internazionali.
Bibliografia
- Boeri M, Signoroni S, Ciniselli CM et al. Detection of (pre)cancerous colorectal lesions in Lynch syndrome patients by microsatellite instability liquid biopsy. Cancer Gene Ther 2024 Feb 9
![UNA INNOVATIVA BIOPSIA LIQUIDA APRE LA STRADA A UNA DIAGNOSI TEMPESTIVA DI LESIONI PRECANCEROSE AL COLON RETTO NEI PAZIENTI CON SINDROME DI LYNCH](/documents/848032/0/Banner+5+minuti+655x447px+%285%29+%282%29.jpg/c0fc4b3c-ec20-4a7c-fec8-f9793cbebff4?t=1710256758144)
04/06/2019
01/03/2024
5x1000 all'Istituto Nazionale dei Tumori
5x1000 alla ricerca contro il cancro CF 800.182.301.53
Riquadro "Ricerca Sanitaria"
Cara Amica, Caro Amico,
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Cos’è il 5x1000
Il cinque per mille rappresenta una quota dell'imposta IRPEF che il cittadino può decidere di destinare ad enti che svolgono attività socialmente rilevanti. Essendo una quota d’imposta regolarmente versata, il 5x1000 è una donazione che non comporta ulteriori spese da parte dei cittadini
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Il 5 per mille può essere devoluto da tutti coloro che presentano la propria dichiarazione dei redditi attraverso il CUD, il modello 730 e il modello Unico per le Persone Fisiche. All’interno dei singoli modelli si trova uno spazio dedicato alla “Scelta per la destinazione del cinque per mille dell’Irpef”. Basta apporre la propria firma nel riquadro “Finanziamento della ricerca sanitaria” e inserire il codice fiscale dell’Istituto Nazionale dei Tumori: 800.182.301.53
Perché devolvere ad INT il tuo 5x1000
L’Istituto Nazionale dei Tumori (INT) è un istituto pubblico di ricovero e cura a carattere scientifico, da oltre 90 anni al primo posto tra tutti gli IRCCS oncologici italiani e riferimento internazionale per la ricerca e la cura dei tumori, sia di quelli più frequenti che di quelli rari e pediatrici. Alcuni indicatori di attività testimoniano la grande “battaglia” che stiamo combattendo contro il cancro: ogni anno sono più di 18.000 i pazienti ricoverati e oltre un milione 214 mila le visite ed esami a livello ambulatoriale eseguite; sono in media più di 650 gli studi clinici effettuati e più di 700 le pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali. Tuttavia c’è qualcosa che i numeri non possono mostrare. Sono i volti dei tanti ricercatori e clinici che in Fondazione cooperano quotidianamente per sviluppare progetti che abbiano un’applicazione concreta, dal laboratorio al letto del malato.
Scegliendo di destinare il 5x1000 alla nostra Fondazione diventerai anche tu parte integrante della nostra battaglia. Donare il 5x1000 alla ricerca INT rappresenta un investimento nel futuro della prevenzione, diagnosi e cura dei tumori per tutti i cittadini.
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Per maggiori informazioni:
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22/04/2024
22/04/2024
Sicuri della nostra salute
Il Fascicolo Sanitario Elettronico è lo strumento che il Servizio Sanitario Nazionale, con i fondi del PNRR, sta potenziando per migliorare l’assistenza al cittadino. Contiene in sicurezza i documenti sanitari e consente al personale medico di consultarli per curarti ovunque, anche in situazioni d’emergenza.
In base al Decreto 34 del 19 maggio 2020 (cosiddetto «Decreto Rilancio»), il Fascicolo Sanitario Elettronico è attivato per legge e alimentato automaticamente con dati e documenti digitali di tipo sanitario e sociosanitario, generati da eventi clinici presenti e trascorsi, che fanno parte della storia clinica del cittadino.
In seguito alle ultime modifiche legislative, fino al 30 giugno 2024 il cittadino può scegliere di esercitare la facoltà di opposizione all’alimentazione del proprio fascicolo con i dati relativi alle prestazioni sanitarie erogate dal Servizio Sanitario Nazionale prima del 19 maggio 2020 (cosiddetti «dati pregressi»).
Per esercitare la facoltà di opposizione, il cittadino può:
- accedere alla sezione del Ministero della Salute www.salute.gov.it - Campagna FSE - che contiene un rimando diretto al “Sistema tessera sanitaria” dove l’utente può accedere ed esercitare il suddetto diritto;
- recarsi presso gli sportelli Scelta e revoca della propria ASST.
![Sicuri della nostra salute](/documents/848032/0/Social_TW_1200x628+%282%29.png/0bafdeaa-de1c-f103-2f1c-055acfccc2f8?t=1713775058747)
22/04/2024
22/04/2024
BREAKFAST-2, uno studio innovativo per cambiare il destino delle donne con tumore al seno triplo negativo
Lo studio, che coinvolgerà 12 centri oncologici italiani e circa 150 donne con tumore al seno triplo negativo in fase iniziale, mira a migliorare l’efficacia delle cure tramite l’utilizzo di un programma nutrizionale.
Si distingue per il suo approccio innovativo. Per la prima volta, confronta l’attività di due diversi programmi alimentari:
- Restrizione calorica ciclica, che prevede ogni tre settimane cinque giorni di regime alimentare a base di alimenti e grassi di origine vegetale, con un basso contenuto di carboidrati e proteine.
- Alimentazione sana e bilanciata, basata sull’utilizzo di un’ampia varietà di cereali non raffinati, prevalentemente vegetariana, come da indicazioni delle principali società scientifiche internazionali (World Cancer Research Fund; European Code Against Cancer; American Cancer Society).
BREAKFAST-2 si distingue anche per la sua attenzione al paziente. Una web-app dedicata permetterà di monitorare costantemente le pazienti e di raccogliere dati preziosi per la ricerca.
Lo studio potrebbe rappresentare un passo avanti significativo nella lotta al tumore al seno triplo negativo. I risultati dello studio potranno infatti fornire informazioni preziose per migliorare l'efficacia delle cure e qualità della vita delle pazienti.
Un ringraziamento speciale al team INT che ha lavorato allo sviluppo del progetto di ricerca e capofila dello studio:
Prof. Filippo de Braud, Direttore del Dipartimento di Oncologia ed Ematologia INT e Professore Ordinario Università degli Studi di Milano, dott. Claudio Vernieri, Medico Oncologo della Breast Unit del Dipartimento di Oncologia ed Ematologia INT e ricercatore presso l’Università degli Studi di Milano e IFOM, dott.ssa Francesca Ligorio, Oncologo Medico della Breast Unit del Dipartimento di Oncologia ed Ematologia in INT e ricercatrice IFOM e Prof. Giancarlo Pruneri, Direttore del Dipartimento di Diagnostica avanzata in INT e Presidente di EURAMA Precision Oncology. Giancarlo Pruneri, Direttore del Dipartimento di Patologia della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e docente presso l'Università degli Studi di Milano.
![BREAKFAST-2, uno studio innovativo per cambiare il destino delle donne con tumore al seno triplo negativo](/documents/848032/0/BREAKFAST2-CONFERENZA+STAMPA.jpeg/a9652b08-b129-f58e-98ea-30ce66902bdd?t=1713774438278)
18/04/2024
18/04/2024
Trattamento con ormoni nella disforia di genere in età pediatrica
Maura Massimino, Direttore di Oncologia Pediatrica, interviene alla Commissione Affari Sociali della Camera
Cautela sull’utilizzo degli ormoni nel trattamento della disforia di genere. Se ne è parlato recentemente alla Commissione Affari Sociali della Camera, cui è intervenuta la direttrice della divisione di Oncologia pediatrica della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano Maura Massimino, per arrivare a una risoluzione sulla definizione delle linee guida per il trattamento di questa condizione caratterizzata da una intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso biologico.
A oggi, per aiutare le persone che soffrono di questa condizione può essere sufficiente il supporto dello psicologo e/o del medico psichiatra, ci sono tuttavia alcuni casi in cui si ha la necessità di modificare il proprio corpo attraverso trattamenti ormonali e/o chirurgici. Di particolare delicatezza è la presa in carico dei soggetti con disforia di genere che sono ancora minorenni e soprattutto la somministrazione dei trattamenti ormonali a base di triptorelina che hanno lo scopo di “sospendere temporaneamente” lo sviluppo puberale.
Nei minori, la somministrazione di ormoni non dovrebbe essere prescritta se non in casi estremamente selezionati e sulla base di solide motivazioni, in un contesto multidisciplinare dove le cause del forte disagio siano esaminate sotto tutti i punti di vista e non siano solo quelle riferite dai bambini e dai loro genitori” – spiega Massimino – Il problema è che non esistono a oggi studi approfonditi sugli effetti collaterali di questo trattamento nei bambini e negli adolescenti, di entrambi i sessi, che soffrono di disforia di genere. È assolutamente fondamentale quindi procedere a una valutazione attenta e individuale, considerando la mancanza di strumenti predittivi per gli effetti a lungo termine quali difficoltà nell'apprendimento, riduzione della densità ossea, ansia, depressione, aumento di massa grassa, riduzione della fertilità e, probabilmente, non-risoluzione del quadro depressivo”.
L’impiego della triptorelina è oggi indicato per il trattamento di alcune patologie oncologiche e dal 2018 è consentito fuori indicazione in casi selezionati di disforia di genere in età pediatrica per bloccare la pubertà fisiologica e attivare, successivamente, la transizione di genere.
11/04/2024
11/04/2024
(H) OPEN WEEK SULLA SALUTE DELLA DONNA
In occasione della Giornata Internazionale della Salute della Donna, la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori aderisce con entusiasmo all'(H) Open Week promossa dalla Fondazione ONDA (Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna e di Genere).
Dal 18 al 24 aprile 2024, il nostro Istituto offrirà gratuitamente alle donne con età superiore ai 18 anni una serie di servizi volti a promuovere la prevenzione e la cura al femminile, all’interno di una visita per la valutazione antropometrica e della forza muscolare dell’avambracci di carattere generale su alimentazione e attività fisica. Il medico e la dietista della struttura di Epidemiologia e Prevenzione, oltre alla visita, forniranno informazioni e materiale illustrativo per uno stile di vita salutare. Verrà anche illustrato il progetto “YOUGOODY – la ricerca bella e buona”, uno studio sugli stili di vita (abitudini alimentari e attività fisica) per capire meglio le cause delle malattie.
Le visite si terranno dalle 9:00 alle 12:30 presso l'Ambulatorio Generale, Stanza A del nostro istituto.
La prenotazione è obbligatoria, telefonando al numero 02 2390 2903 / 347 4338228 o inviando una mail all’indirizzo patrizia.curtosi@istitutotumori.mi.it.
Questa iniziativa rientra nel più ampio programma dell'(H) OPEN WEEK SULLA SALUTE DELLA DONNA, giunta ormai alla sua 9a edizione. Un appuntamento fondamentale per promuovere l'informazione, la prevenzione e la cura al femminile, come sottolinea la Presidente di Fondazione ONDA, Francesca Merzagora.
L’Istituto è da sempre componente della rete degli “Ospedali Bollini Rosa” che promuovono la salute femminile e partecipa attivamente alle varie iniziative annuali, con particolare riferimento alla prevenzione e cura delle malattie oncologiche.
Non perdete questa opportunità per prendervi cura della vostra salute!
Prenota subito la tua visita.
![(H) OPEN WEEK SULLA SALUTE DELLA DONNA](/documents/848032/0/bollini+rosa-2.jpg/3023f2c1-a87f-1e44-2d35-23fb88f22aa9?t=1712829054544)
03/04/2024
03/04/2024
L'Arcivescovo di Milano Mons. Mario Delpini in Istituto
L'Arcivescovo di Milano Mons. Mario Delpini ha presieduto la celebrazione del Venerdì Santo presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
Un momento di riflessione per tutti i Pazienti, il Personale ed i loro cari.
Siamo grati all’Arcivescovo e alla Chiesa Ambrosiana per questa attenzione per la nostra Fondazione che, da quasi un secolo, si impegna a garantire alle Persone malate la tutela dei propri diritti di salute.
![L'Arcivescovo di Milano Mons. Mario Delpini in Istituto](/documents/848032/0/434728619_718265873846510_6295686880180433828_n+%282%29.jpg/bdd61e24-957c-dfcd-6351-37cab5ad9314?t=1712138827768)
15/03/2024
15/03/2024
LISA LICITRA nominata Coordinatore Scientifico ACC
Nuovo assetto della Governance di Alleanza Contro il Cancro (ACC), la più grande Rete Oncologica Nazionale, creata nel 2002 dal Ministro della Salute Girolamo Sirchia.
Il Consiglio Direttivo, su proposta del Presidente Prof. Ruggero De Maria, ha affidato il ruolo di Coordinatore Scientifico alla Professoressa Lisa Licitra, Direttore dell’Oncologia Medica 3 Tumori Capo e Collo dell’IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori Milano, Professore Associato all’Università degli Studi di Milano e Direttore Scientifico dello CNAO di Pavia.
Alla Professoressa Licitra gli auguri di buon lavoro per questo prestigioso incarico.
Alleanza Contro il Cancro ha come “mission” quella di promuovere il trasferimento dell'innovazione scientifico-tecnologica alla pratica clinica, così da permettere una cura più efficace e sostenibile.
L’Istituto Nazionale dei Tumori fa parte dei Soci fondatori e il dottor Giovanni Apolone, Direttore Scientifico INT, è anche membro del Consiglio Direttivo di Alleanza Contro il Cancro.
Attualmente sono 14 i progetti, nazionali ed internazionali, su cui stanno lavorando i professionisti/ricercatori che operano in collaborazione con la Rete.![LISA LICITRA nominata Coordinatore Scientifico ACC](/documents/848032/0/Progetto+senza+titolo.png/74c0c64b-4eed-ebc8-df47-cf3322623605?t=1710519963704)
12/03/2024
12/03/2024
UNA INNOVATIVA BIOPSIA LIQUIDA APRE LA STRADA A UNA DIAGNOSI TEMPESTIVA DI LESIONI PRECANCEROSE AL COLON RETTO NEI PAZIENTI CON SINDROME DI LYNCH
- Un recente articolo pubblicato su “Cancer Gene Therapy” a firma di un pool di esperti dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, fa il punto sul ruolo della sorveglianza nei pazienti con sindrome di Lynch, al fine di una diagnosi tempestiva di lesioni precancerose al colon retto.
- I ricercatori pongono l’accento su una innovativa biopsia liquida, ideata in INT, che ha fornito dati preliminari positivi per quanto riguarda il monitoraggio dei pazienti. Da qui, l’avvio di uno studio prospettico osservazionale di sorveglianza in collaborazione con APTEAD - Associazione Italiana Pazienti con Tumori Ereditari dell’Apparato Digerente.
- La sindrome di Lynch è una forma ereditaria caratterizzata da un aumento del rischio di sviluppare una malattia oncologica e in particolare il cancro del colon-retto. Le linee guida internazionali indicano quale unica modalità per la diagnosi precoce, la colonscopia annuale o biennale a partire dai 25-30 anni (in relazione al gene coinvolto). Ma non sempre è sufficiente.
Milano, 8 marzo 2024 - Una biopsia liquida innovativa messa a punto all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano potrebbe essere il test che salva la vita ai portatori di sindrome di Lynch: valuta l’instabilità di cinque microsatelliti, che rappresentano una peculiarità delle lesioni precancerose e cancerose nei pazienti con questa sindrome. A dimostrarne le potenzialità è lo studio di sorveglianza INT03/13 condotto presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano su 87 pazienti e riportato nell’articolo pubblicato su “Cancer Gene Therapy”1, a firma del team dei ricercatori coinvolti. “Questo lavoro rappresenta un ottimo esempio di ricerca traslazionale e multidisciplinare tra il Dipartimento di Oncologia Sperimentale e quello di Chirurgia” – dichiara Gabriella Sozzi, Direttore della Struttura Complessa di Genomica Tumorale e del Dipartimento di Oncologia Sperimentale – “C’era infatti una domanda clinica precisa, posta dal dott. Vitellaro a nome dei pazienti affetti da Sindrome di Lynch, alla quale abbiamo cercato di dare una risposta sulla base delle conoscenze biologiche e tecniche a nostra disposizione”.
La sindrome di Lynch è una condizione genetica ereditaria che aumenta il rischio di malattia oncologica e in primo luogo di cancro al colon retto. Le linee guida indicano la necessità di sottoporre le persone a colonscopia periodica, ogni 1-2 anni in relazione al gene coinvolto. “La diagnosi della sindrome avviene solitamente tra i 25 e i 30 anni e, da qui, iniziano i controlli che perdurano per tutta la vita” – interviene Marco Vitellaro, Responsabile dell’Unità dei Tumori Ereditari dell’Apparato Digerente di INT e ultima firma dell’Articolo insieme alla dott.ssa Sozzi – “Si tratta di una sindrome rara, con un impatto importante sulla qualità di vita. Sappiamo che il cancro nel loro caso è una vera e propria spada di Damocle, perché si può sviluppare anche nell’intervallo tra i due controlli che vengono fatti a cadenza regolare. A peggiorare la situazione è anche il tasso elevato di abbandono dai continui check, con un conseguente numero elevato di diagnosi di cancro al colon in fase avanzata. Da qui l’esigenza di identificare strategie mirate, che migliorino il follow up e la compliance da una parte, e che garantiscano diagnosi precoci dall’altra”.
Nella malattia di Lynch ricoprono un ruolo importante i microsatelliti che sono brevi sequenze ripetute di DNA, differenti da quelle presenti nelle sequenze originarie e per tale ragione definiti “instabili”. Dalle ricerche sembra che questa instabilità sia un difetto nella capacità di riparare gli errori che alcune volte avvengono nel DNA durante il processo di replica delle cellule. “L’instabilità dei microsatelliti è una peculiarità delle lesioni colorettali cancerose e precancerose che insorgono in chi è affetto da sindrome di Lynch“ – sottolinea Stefano Signoroni, ricercatore dell’Unità dei Tumori Ereditari dell’Apparato Digerente di INT e seconda firma dell’articolo – “Rappresenta un possibile marcatore di malattia importante dal momento che il DNA delle lesioni pensiamo possa essere rilasciato nel sangue anche prima che la colonscopia dia un risultato positivo”.
Gli 87 pazienti con sindrome di Lynch coinvolti nello studio di sorveglianza INT03/13 sono stati seguiti con colonscopie annuali. “Nell’ambito di questo studio abbiamo utilizzato per la prima volta il test, che consiste in una tecnica altamente sensibile per l’analisi del materiale genomico” – chiarisce Mattia Boeri, ricercatore del Dipartimento di Oncologia Sperimentale INT, ideatore della tecnica e prima firma dell’articolo – “Tramite la biopsia liquida, che prevede un semplice prelievo di sangue, è stato quindi possibile valutare la presenza di cinque microsatelliti, contrassegnati dalla sigla bMSI, veri e propri marcatori tumorali, e soprattutto pre-tumorali, in questi specifici pazienti. Per sviluppare il test abbiamo dovuto implementare una piattaforma innovativa che permettesse di ottimizzarne la sensibilità per l’analisi delle biopsie liquide. I risultati hanno dimostrato, prima di tutto, che da un punto di vista tecnico il test funziona ed è sufficientemente sensibile. Inoltre, i livelli di questi marcatori nel sangue sembrano essere effettivamente indice della presenza di una o più lesioni tumorali”.
Questi dati ora devono essere validati in una coorte più ampia di pazienti. È stato quindi recentemente avviato presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano uno studio prospettico osservazionale di sorveglianza, in collaborazione con APTEAD - Associazione Italiana Pazienti con Tumori Ereditari dell’Apparato Digerente, che permetterà anche di valutare meglio le tempistiche di comparsa dei marcatori circolanti rispetto all’insorgenza della lesione rilevabile tramite endoscopia. “Il nostro obiettivo è di dimostrare che il test è uno strumento utile per personalizzare la sorveglianza, con un calendario di colonscopie guidate anche dalla presenza dei biomarcatori che va poi programmato anche successivamente all’intervento chirurgico per tumore al colon retto” – sottolinea il dottor Vitellaro.
Lo studio INT 03/13 ha rilevato infatti il 37% di tumori metacroni, così definiti quando il secondo tumore si manifesta a distanza di almeno sei mesi, nella porzione di intestino residua. Questi pazienti tendono ad avere una concentrazione nel sangue di bMSI piuttosto elevata, che rappresenta un fattore rilevante per attuare una sorveglianza con tempi più ravvicinati rispetto a quanto indicato nelle linee guida internazionali.
Bibliografia
- Boeri M, Signoroni S, Ciniselli CM et al. Detection of (pre)cancerous colorectal lesions in Lynch syndrome patients by microsatellite instability liquid biopsy. Cancer Gene Ther 2024 Feb 9
![UNA INNOVATIVA BIOPSIA LIQUIDA APRE LA STRADA A UNA DIAGNOSI TEMPESTIVA DI LESIONI PRECANCEROSE AL COLON RETTO NEI PAZIENTI CON SINDROME DI LYNCH](/documents/848032/0/Banner+5+minuti+655x447px+%285%29+%282%29.jpg/c0fc4b3c-ec20-4a7c-fec8-f9793cbebff4?t=1710256758144)
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05/06/2024
05/06/2024
Salute Donna ha compiuto 30 anni.
Buon compleanno a Salute Donna, per questi primi trent’anni di attività, sempre al fianco delle pazienti con tumore al seno. Un desiderio, questo, fortemente voluto da Anna Mancuso che dalla sua esperienza ha tratto la forza necessaria per fondare l’associazione nel 1994 e coinvolgere man mano sempre più donne accomunate da una medesima missione: fare “rete”.
Nell’arco di 30 anni, sono nate 28 sedi in tutta Italia di cui 14 in Lombardia, che coinvolgono oltre 300 volontari.
«La linfa vitale di Salute Donna è da sempre innanzitutto il suo Presidente, Anna Mancuso», dichiara il dottor Gustavo Galmozzi, Presidente INT. «L’associazione, attraverso l'operato dei suoi volontari, favorisce l’umanizzazione delle cure grazie a una serie di interventi tutt’ora attivi nell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, come ad esempio la sala di attesa dell’Oncologia Medica».
Il Direttore Generale INT, dottor Calo Nicora, aggiunge che “all'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano noi sottolineiamo spesso che cura e speranza sono un binomio inscindibile e l’alchimia che prende forma tra medico e paziente, è anche merito di Salute Donna, alla quale vanni i nostri più grandi ringraziamenti».
![Salute Donna ha compiuto 30 anni.](/documents/848032/0/2+%282%29.png/e51a74e1-8103-2ba1-3ae5-643e478634eb?t=1717599668855)
18/04/2024
18/04/2024
Musica InAttesa
Presso l'ambulatorio di Cure Palliative, Terapia del Dolore e Riabilitazione dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, diretto dal Professor Augusto Caraceni, è nata una bellissima iniziativa: "Musica Inattesa". Grazie all'idea di Alessandrina Marra, e con la direzione del Maestro Giorgio Molteni, portiamo la bellezza e l'emozione della musica ai nostri pazienti, ai loro accompagnatori e a tutto il personale. "Musica Inattesa" è molto più di una serie di concerti. È un gesto di umanizzazione, un modo per regalare sorrisi, speranza e un momento di serenità. Come dimostra la foto del primo concerto, la musica ha il potere di abbattere le barriere e di toccare l'anima delle persone, anche in situazioni di fragilità. La fleboclisi non ha impedito alla nostra paziente di godere della musica e di emozionarsi, dimostrando che la bellezza e l'arte possono essere una potente forma di cura. Vogliamo ringraziare il Prof. Augusto Caraceni, Alessandrina Marra e il Maestro Molteni per aver reso possibile questa iniziativa e per aver portato un tocco di magia nel nostro Istituto.
![Musica InAttesa](/documents/848032/0/MUSICAINATTESASA.jpg/7e0a9264-91a1-7063-b009-deda80becfa6?t=1713431905402)
28/09/2023
28/09/2023
Campagna antinfluenzale Stagione 2023/24
La campagna antinfluenzale in Lombardia prenderà avvio ufficialmente domenica 1° ottobre 2023 con una giornata dedicata alla vaccinazione.
Le prenotazioni per la sola giornata del 1° ottobre saranno possibili attraverso il portale regionale vaccinazioneantinfluenzale.regione.lombardia.it a partire dal 28 settembre 2023.
La campagna di vaccinazione antinfluenzale proseguirà nelle settimane successive secondo il calendario che segue:
- dal 2 ottobre - avvio vaccinazioni presso le strutture ospedaliere per operatori, donne in gravidanza e pazienti cronici e per gli ospiti di RSA, RSD e UDO Sociosanitarie;
- dal 9 ottobre - avvio vaccinazioni presso medici di medicina generale/pediatri di libera scelta aderenti per le categorie a cui la vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente; i medici procederanno alle somministrazioni delle dosi secondo tempi e modalità definiti autonomamente;
- dal 16 ottobre - avvio vaccinazioni presso le farmacie aderenti per le categorie a cui la vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente;
- dal 23 ottobre - avvio vaccinazioni nei centri vaccinali del territorio per le categorie a cui la vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente.
Le prenotazioni presso i centri vaccinali del territorio e le farmacie aderenti saranno possibili a partire da lunedì 9 ottobre sempre sulla piattaforma vaccinazioneantinfluenzale.regione.lombardia.it.
Inoltre, per tutta la durata della campagna vaccinale, per prenotazioni e informazioni, sarà attivo il numero verde regionale 800 894 545 dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 19:00.
30/11/2020
01/01/2023
Arrivano i SUNDAY BRUNCH di Cascina Rosa
Il brunch della domenica & ormai un vero e proprio rito, è un incontro inaspettato tra colazione e pranzo. Viene generalmente servito tra le 11:00 e le 13:00 e durante il brunch è possibile trovare tutto quello che ci si aspetta da una colazione dolce con l’aggiunta delle preparazioni tipiche di quella salata. Un brunch sano permette di unire due pasti in uno, quindi ricevere i nutrienti necessari in un pasto ottimo, completo e vario, ma permette anche di avere più tempo al mattino per svolgere dell’attività fisica. Tra gli ingredienti da utilizzare per la sua preparazione abbiamo bevande come tisane, té, саffè e succhi naturali; pane tostato da accompagnare con creme 100% frutta secca o marmellate senza zuccheri aggiunti; frutta secca, semi oleaginosi e frutta fresca di stagione da utilizzare per la preparazione di dolci e biscotti; verdure da accompagnare con hummus e crêpes da guarnire a proprio piacere.
Le date del BRUNCH
- domenica 19 febbraio
- domenica 19 marzo
- domenica 16 aprile
Per info e prenotazioni scopri di più
La Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, in collaborazione con l'Associazione Salute Donna Onlus, oltre ai nuovi Brunch da anni organizzano "Corsi di Cucina Naturale" e "Apericena" di Cascina Rosa. I corsi, dopo le sessioni online tornano in presenza, sempre nel rispetto e nell'osservanza delle misure anticovid.
Corsi di cucina naturale
I corsi di cucina della Fondazione nascono a metà degli anni Novanta come percorso didattico, interno ai progetti di ricerca della S.C. Epidemiologia e prevenzione (Progetti DIANA-Dieta e Androgeni). Nel 1999 i ricercatori aprono i primi corsi di Cucina Naturale rivolti a tutti e da allora, ogni anno, centinaia di persone imparano a conoscere meglio gli alimenti che promuovono la prevenzione e aiutano a vivere con più gusto. I prodotti utilizzati provengono direttamente dall'orto sinergico creato appositamente in Cascina.
Cosa è stato fatto
- sabato 12 dicembre: Dolcetti di Natale
- sabato 19 dicembre: Il menù delle Feste
- sabato 27 febbraio: Colazione da Re
- sabato 27 marzo: Torte salate, Flan e Soufflè
- sabato 24 aprile: I biscotti della Salute
- sabato 22 maggio: Picnic & Scampagnate
- sabato 19 giugno: Estate in tavola
- sabato 13 novembre: Menù di stagione completo
- sabato 27 novembre: Cucina per le Feste
- sabato 11 dicembre: I dolci del Natale
- Corso Base 3 Lezioni
- sabato 9 aprile | Lezione 1 ore 10.30 / 13.00 - Lezione 2 ore 15.30 / 19.30
- domencia 10 aprile | Lezione 3 ore 10.30 /13.00
- Corso Base 3 Lezioni
- mercoledì 11 maggio - Lezione 1 ore 15.30 / 19.30
- mercoledì 18 maggio - Lezione 2 ore 15.30 / 19.30
- mercoledì 26 maggio - Lezione 3 ore 15.30 /19.30
per saperne di più scarica la locandina
Per Info e prenotazione
Salute Donna Onlus
Numero verde 800 223295
Mercoledì dalle ore 16.00 alle 18.00
Tutti i giorni è possibile lasciare un messaggio ed un recapito telefonico per essere richiamati.
Oppure via e-mail a: corsicucina@salutedonnaonlus.it
Apericena
- Venerdì 16 settembre
- Venerdì 21 ottobre
- Venerdì 18 novembre
per saperne di più scarica la locandina
Per Info e prenotazione
Segreteria organizzativa di Salute Donna Tel. 02 6470452
mail: info@salutedonnaonlus.it
Orari: Lun/Ven 9-13/14-16
05/06/2024
05/06/2024
Salute Donna ha compiuto 30 anni.
Buon compleanno a Salute Donna, per questi primi trent’anni di attività, sempre al fianco delle pazienti con tumore al seno. Un desiderio, questo, fortemente voluto da Anna Mancuso che dalla sua esperienza ha tratto la forza necessaria per fondare l’associazione nel 1994 e coinvolgere man mano sempre più donne accomunate da una medesima missione: fare “rete”.
Nell’arco di 30 anni, sono nate 28 sedi in tutta Italia di cui 14 in Lombardia, che coinvolgono oltre 300 volontari.
«La linfa vitale di Salute Donna è da sempre innanzitutto il suo Presidente, Anna Mancuso», dichiara il dottor Gustavo Galmozzi, Presidente INT. «L’associazione, attraverso l'operato dei suoi volontari, favorisce l’umanizzazione delle cure grazie a una serie di interventi tutt’ora attivi nell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, come ad esempio la sala di attesa dell’Oncologia Medica».
Il Direttore Generale INT, dottor Calo Nicora, aggiunge che “all'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano noi sottolineiamo spesso che cura e speranza sono un binomio inscindibile e l’alchimia che prende forma tra medico e paziente, è anche merito di Salute Donna, alla quale vanni i nostri più grandi ringraziamenti».
![Salute Donna ha compiuto 30 anni.](/documents/848032/0/2+%282%29.png/e51a74e1-8103-2ba1-3ae5-643e478634eb?t=1717599668855)
18/04/2024
18/04/2024
Musica InAttesa
Presso l'ambulatorio di Cure Palliative, Terapia del Dolore e Riabilitazione dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, diretto dal Professor Augusto Caraceni, è nata una bellissima iniziativa: "Musica Inattesa". Grazie all'idea di Alessandrina Marra, e con la direzione del Maestro Giorgio Molteni, portiamo la bellezza e l'emozione della musica ai nostri pazienti, ai loro accompagnatori e a tutto il personale. "Musica Inattesa" è molto più di una serie di concerti. È un gesto di umanizzazione, un modo per regalare sorrisi, speranza e un momento di serenità. Come dimostra la foto del primo concerto, la musica ha il potere di abbattere le barriere e di toccare l'anima delle persone, anche in situazioni di fragilità. La fleboclisi non ha impedito alla nostra paziente di godere della musica e di emozionarsi, dimostrando che la bellezza e l'arte possono essere una potente forma di cura. Vogliamo ringraziare il Prof. Augusto Caraceni, Alessandrina Marra e il Maestro Molteni per aver reso possibile questa iniziativa e per aver portato un tocco di magia nel nostro Istituto.
![Musica InAttesa](/documents/848032/0/MUSICAINATTESASA.jpg/7e0a9264-91a1-7063-b009-deda80becfa6?t=1713431905402)
28/09/2023
28/09/2023
Campagna antinfluenzale Stagione 2023/24
La campagna antinfluenzale in Lombardia prenderà avvio ufficialmente domenica 1° ottobre 2023 con una giornata dedicata alla vaccinazione.
Le prenotazioni per la sola giornata del 1° ottobre saranno possibili attraverso il portale regionale vaccinazioneantinfluenzale.regione.lombardia.it a partire dal 28 settembre 2023.
La campagna di vaccinazione antinfluenzale proseguirà nelle settimane successive secondo il calendario che segue:
- dal 2 ottobre - avvio vaccinazioni presso le strutture ospedaliere per operatori, donne in gravidanza e pazienti cronici e per gli ospiti di RSA, RSD e UDO Sociosanitarie;
- dal 9 ottobre - avvio vaccinazioni presso medici di medicina generale/pediatri di libera scelta aderenti per le categorie a cui la vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente; i medici procederanno alle somministrazioni delle dosi secondo tempi e modalità definiti autonomamente;
- dal 16 ottobre - avvio vaccinazioni presso le farmacie aderenti per le categorie a cui la vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente;
- dal 23 ottobre - avvio vaccinazioni nei centri vaccinali del territorio per le categorie a cui la vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente.
Le prenotazioni presso i centri vaccinali del territorio e le farmacie aderenti saranno possibili a partire da lunedì 9 ottobre sempre sulla piattaforma vaccinazioneantinfluenzale.regione.lombardia.it.
Inoltre, per tutta la durata della campagna vaccinale, per prenotazioni e informazioni, sarà attivo il numero verde regionale 800 894 545 dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 19:00.
30/11/2020
01/01/2023
Arrivano i SUNDAY BRUNCH di Cascina Rosa
Il brunch della domenica & ormai un vero e proprio rito, è un incontro inaspettato tra colazione e pranzo. Viene generalmente servito tra le 11:00 e le 13:00 e durante il brunch è possibile trovare tutto quello che ci si aspetta da una colazione dolce con l’aggiunta delle preparazioni tipiche di quella salata. Un brunch sano permette di unire due pasti in uno, quindi ricevere i nutrienti necessari in un pasto ottimo, completo e vario, ma permette anche di avere più tempo al mattino per svolgere dell’attività fisica. Tra gli ingredienti da utilizzare per la sua preparazione abbiamo bevande come tisane, té, саffè e succhi naturali; pane tostato da accompagnare con creme 100% frutta secca o marmellate senza zuccheri aggiunti; frutta secca, semi oleaginosi e frutta fresca di stagione da utilizzare per la preparazione di dolci e biscotti; verdure da accompagnare con hummus e crêpes da guarnire a proprio piacere.
Le date del BRUNCH
- domenica 19 febbraio
- domenica 19 marzo
- domenica 16 aprile
Per info e prenotazioni scopri di più
La Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, in collaborazione con l'Associazione Salute Donna Onlus, oltre ai nuovi Brunch da anni organizzano "Corsi di Cucina Naturale" e "Apericena" di Cascina Rosa. I corsi, dopo le sessioni online tornano in presenza, sempre nel rispetto e nell'osservanza delle misure anticovid.
Corsi di cucina naturale
I corsi di cucina della Fondazione nascono a metà degli anni Novanta come percorso didattico, interno ai progetti di ricerca della S.C. Epidemiologia e prevenzione (Progetti DIANA-Dieta e Androgeni). Nel 1999 i ricercatori aprono i primi corsi di Cucina Naturale rivolti a tutti e da allora, ogni anno, centinaia di persone imparano a conoscere meglio gli alimenti che promuovono la prevenzione e aiutano a vivere con più gusto. I prodotti utilizzati provengono direttamente dall'orto sinergico creato appositamente in Cascina.
Cosa è stato fatto
- sabato 12 dicembre: Dolcetti di Natale
- sabato 19 dicembre: Il menù delle Feste
- sabato 27 febbraio: Colazione da Re
- sabato 27 marzo: Torte salate, Flan e Soufflè
- sabato 24 aprile: I biscotti della Salute
- sabato 22 maggio: Picnic & Scampagnate
- sabato 19 giugno: Estate in tavola
- sabato 13 novembre: Menù di stagione completo
- sabato 27 novembre: Cucina per le Feste
- sabato 11 dicembre: I dolci del Natale
- Corso Base 3 Lezioni
- sabato 9 aprile | Lezione 1 ore 10.30 / 13.00 - Lezione 2 ore 15.30 / 19.30
- domencia 10 aprile | Lezione 3 ore 10.30 /13.00
- Corso Base 3 Lezioni
- mercoledì 11 maggio - Lezione 1 ore 15.30 / 19.30
- mercoledì 18 maggio - Lezione 2 ore 15.30 / 19.30
- mercoledì 26 maggio - Lezione 3 ore 15.30 /19.30
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Per Info e prenotazione
Salute Donna Onlus
Numero verde 800 223295
Mercoledì dalle ore 16.00 alle 18.00
Tutti i giorni è possibile lasciare un messaggio ed un recapito telefonico per essere richiamati.
Oppure via e-mail a: corsicucina@salutedonnaonlus.it
Apericena
- Venerdì 16 settembre
- Venerdì 21 ottobre
- Venerdì 18 novembre
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Per Info e prenotazione
Segreteria organizzativa di Salute Donna Tel. 02 6470452
mail: info@salutedonnaonlus.it
Orari: Lun/Ven 9-13/14-16
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07/05/2024
07/05/2024
1.000.000 di euro dal Ministero della Salute per la struttura Tumori Peritoneali
La Struttura Semplice Tumori Peritoneali della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, guidata dal Dott. Marcello Deraco, ha ottenuto un finanziamento di 1.000.000 di euro dal Ministero della Salute. L’importante contributo è stato assegnato nell’ambito dei finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza del Ministero (PNRR – Salute) per la categoria “Tumori Rari”.
Il progetto, selezionato tra oltre 70 partecipanti, avrà come obiettivo quello di migliorare la conoscenza e sviluppare terapie innovative nell’ambito dei Tumori dell’Appendice, forme di neoplasie poco diffuse ma altamente impegnative dal punto di vista clinico.
La ricerca vede coinvolte diverse strutture clinico-biologiche della Fondazione e sarà condotta in collaborazione con strutture dell’Università di Messina coordinate dal prof. Antonio Macrì. Il Dott. Deraco e il suo team si preparano ad affrontare questa sfida con la stessa determinazione e passione dimostrata nell’ambito della ricerca dei Tumori Peritoneali, puntando a identificare soluzioni che possano migliorare significativamente il trattamento e la prognosi di questa patologia.
![1.000.000 di euro dal Ministero della Salute per la struttura Tumori Peritoneali](/documents/848032/0/Immagine+upscaled+TP_Deraco.png/c9d123e2-bb6c-9cd3-e4e1-df4d848ffe54?t=1715094634378)
12/04/2024
12/04/2024
JA PreventNCD - Joint Action on Cancer and other NCDs prevention - action on health determinants.
Dal 13 al 15 febbraio 2024 si è svolto ad Oslo, in Norvegia, il kickoff meeting della Joint Action PreventNCD, un’iniziativa promossa dall’Unione Europea in collaborazione con 25 nazioni europee.
Il progetto JA PreventNCD ha lo scopo di ridurre la prevalenza e l’impatto sociale e sanitario delle malattie non trasmissibili (Non-communicable Diseases, NCDs) attraverso la conduzione di studi scientifici mirati, e campagne di sanità pubblica che supportino le decisioni politiche con la miglior evidenza scientifica disponibile. La JA PreventNCD ha il fine di promuovere l’adozione di stili di vita sani e di diminuire le diseguaglianze di salute. Unendoci alla JA PreventNCD la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori (INT) di Milano ha intrapreso un percorso che durerà quattro anni con l’esecuzione di tre studi pilota:
Progetto “HelpDesk”: dal giugno 2024, per la durata di un anno, sarà aperto nel nostro istituto uno sportello di mediazione linguistico-culturale cinese (Help-Desk) con l’obiettivo di facilitare l’accesso ad INT per i cittadini stranieri cinesi affetti da patologie oncologiche. Il mediatore linguistico-culturale, opportunamente formato, affiancando il personale sanitario, accompagnerà il paziente e la sua famiglia durante il percorso diagnostico e dell’eventuale ricovero in INT, offrendo un servizio di traduzione/accoglienza/mediazione culturale.
Progetto “Pharmacological and behavioural intervention to address nicotine dependence in a low-income migrant; a 24-month pilot study”. Verranno arruolati fumatori e fumatrici che desiderano smettere di fumare, appartenenti a gruppi vulnerabili di basso livello socioculturale (i.e. operai cinesi migranti), con difficoltà ad intraprendere un percorso integrato per la cessazione della dipendenza dal fumo a causa di barriere linguistiche, culturali, sociali ed economiche. L’obiettivo principale dello studio sarà quello di trattare la dipendenza dal fumo mediante un intervento combinato farmacologico (citisina) e cognitivo-comportamentale con il supporto della mediazione culturale.
Progetto “Risk stratification of late effects in young cancer survivors”. Gli effetti tardivi nei guariti dal tumore rappresentano un problema crescente a causa della complessità dei trattamenti che aumenta insieme alla sopravvivenza dei pazienti. Gli effetti tardivi possono influenzano la salute generale, lo stato occupazionale, il titolo di studio raggiunto etc. Lo scopo di questo studio è identificare i guariti dal tumore ad alto rischio di effetti tardivi per supportare strategie di follow-up personalizzate. I dati provenienti da coorti di popolazione di adolescenti e giovani adulti (15-39 anni) guariti dal tumore saranno integrati con dati clinici provenienti dagli ospedali per sviluppare modelli predittivi basati sull’intelligenza artificiale.
#JAPreventNCD #HealthForAll #EU4Health
Sito Web https://www.preventncd.eu
12/04/2024
12/04/2024
Al via il progetto ELISAH per ridurre l’impatto del tumore della mammella
L’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano coordina un consorzio europeo che analizzerà fattori di rischio come l’inquinamento ambientale, gli stili di vita e l’alimentazione
La Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano è capofila del progetto ELISAH-European Linkage of Initiative from Science to Action in Health: 11 istituti europei, uniti in un consorzio internazionale, si sono impegnati per ridurre l’impatto del tumore della mammella agendo sui fattori di rischio modificabili. Il progetto, che ha ricevuto il finanziamento della Commissione Europea, coinvolge epidemiologi, clinici, statistici, professionisti della sanità pubblica, psicologi, fisici e ingegneri: i diversi gruppi interdisciplinari indagheranno sull’impatto sulla salute, in particolare sul carcinoma mammario, di fattori quali l’inquinamento ambientale, l’ambiente urbanizzato, l’alimentazione scorretta, la mancanza di attività fisica e dell’uso di tabacco e alcol.
Nell’arco di tre anni, ELISAH si articolerà in due distinte fasi per implementare politiche ben informate e interventi sanitari in linea con i principi del Beating Cancer Plan dell’Unione Europea. Nella prima fase verranno analizzati i Piani Nazionali per il Controllo del Cancro, dei tassi di incidenza del tumore della mammella in Europa e della distribuzione dei fattori di rischio. Nella seconda fase, verranno realizzati interventi e azioni innovative per superare le attuali limitazioni nella prevenzione del tumore della mammella. Tra queste una piattaforma web per il supporto al cambiamento degli stili di vita, iniziative target per aumentare la conoscenza dei fattori di rischio e lo screening in specifiche regioni.
19/03/2024
19/03/2024
Progetto SOLACE (Strenghtening the screening of Lung Cancer in Europe)
Il progetto SOLACE (Strenghtening the screening of Lung Cancer in Europe), co-finanziato dall’Unione Europea (EU4Health Programme 2021–2027 under grant agreement no. 101101187) e a cui partecipa la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, ha come principale obiettivo l’implementazione dello screening del tumore polmonare a livello europeo, attraverso l’individuazione e l’attuazione di strategie che favoriscono la partecipazione di soggetti a rischio per tumore del polmone, una delle principali cause di morte a livello mondiale.
Il progetto ha individuato delle specifiche sottopopolazioni target:
- Donne
- Soggetti “hard to reach” (minoranze etniche, comunità geograficamente isolate e soggetti esposti in ambito lavorativo)
- Soggetti con patologie polmonari che aumentano il rischio di tumore polmonare (BPCO e fibrosi polmonare)
La missione di SOLACE è quella di sviluppare strategie e sistemi per identificare potenziali “colli di bottiglia” nell’implementazione e disseminazione dello screening del tumore del polmone, tenendo conto di possibili differenze tra i vari paesi europei.
Ulteriori informazioni sono disponibili al sito https://europeanlung.org/solace/
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The SOLACE project (Strengthening the screening of Lung Cancer in Europe), co-funded by the European Union (EU4Health Program 2021–2027 under Grant agreement no. 101101187) and in which the IRCCS Foundation Istituto Nazionale dei Tumori is actively involved, aims at implementing the lung cancer screening in Europe, through the identification and development of strategies that increase the participation of subjects at high risk for lung cancer, one of the main causes of death worldwide.
The project identified specific target populations:
• Women
• “Hard to reach” subjects (ethnic minorities, populations living in geographically remote regions, and worker/employee population taken care of by occupational medicine)
• Subjects with lung diseases that increase the risk of lung cancer (COPD and pulmonary fibrosis)
The mission of SOLACE is to develop strategies to identify potential "bottlenecks" in the implementation and dissemination of lung cancer screening, considering possible differences between various European countries.
Further information is available on the website https://europeanlung.org/solace/
07/05/2024
07/05/2024
1.000.000 di euro dal Ministero della Salute per la struttura Tumori Peritoneali
La Struttura Semplice Tumori Peritoneali della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, guidata dal Dott. Marcello Deraco, ha ottenuto un finanziamento di 1.000.000 di euro dal Ministero della Salute. L’importante contributo è stato assegnato nell’ambito dei finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza del Ministero (PNRR – Salute) per la categoria “Tumori Rari”.
Il progetto, selezionato tra oltre 70 partecipanti, avrà come obiettivo quello di migliorare la conoscenza e sviluppare terapie innovative nell’ambito dei Tumori dell’Appendice, forme di neoplasie poco diffuse ma altamente impegnative dal punto di vista clinico.
La ricerca vede coinvolte diverse strutture clinico-biologiche della Fondazione e sarà condotta in collaborazione con strutture dell’Università di Messina coordinate dal prof. Antonio Macrì. Il Dott. Deraco e il suo team si preparano ad affrontare questa sfida con la stessa determinazione e passione dimostrata nell’ambito della ricerca dei Tumori Peritoneali, puntando a identificare soluzioni che possano migliorare significativamente il trattamento e la prognosi di questa patologia.
![1.000.000 di euro dal Ministero della Salute per la struttura Tumori Peritoneali](/documents/848032/0/Immagine+upscaled+TP_Deraco.png/c9d123e2-bb6c-9cd3-e4e1-df4d848ffe54?t=1715094634378)
12/04/2024
12/04/2024
JA PreventNCD - Joint Action on Cancer and other NCDs prevention - action on health determinants.
Dal 13 al 15 febbraio 2024 si è svolto ad Oslo, in Norvegia, il kickoff meeting della Joint Action PreventNCD, un’iniziativa promossa dall’Unione Europea in collaborazione con 25 nazioni europee.
Il progetto JA PreventNCD ha lo scopo di ridurre la prevalenza e l’impatto sociale e sanitario delle malattie non trasmissibili (Non-communicable Diseases, NCDs) attraverso la conduzione di studi scientifici mirati, e campagne di sanità pubblica che supportino le decisioni politiche con la miglior evidenza scientifica disponibile. La JA PreventNCD ha il fine di promuovere l’adozione di stili di vita sani e di diminuire le diseguaglianze di salute. Unendoci alla JA PreventNCD la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori (INT) di Milano ha intrapreso un percorso che durerà quattro anni con l’esecuzione di tre studi pilota:
Progetto “HelpDesk”: dal giugno 2024, per la durata di un anno, sarà aperto nel nostro istituto uno sportello di mediazione linguistico-culturale cinese (Help-Desk) con l’obiettivo di facilitare l’accesso ad INT per i cittadini stranieri cinesi affetti da patologie oncologiche. Il mediatore linguistico-culturale, opportunamente formato, affiancando il personale sanitario, accompagnerà il paziente e la sua famiglia durante il percorso diagnostico e dell’eventuale ricovero in INT, offrendo un servizio di traduzione/accoglienza/mediazione culturale.
Progetto “Pharmacological and behavioural intervention to address nicotine dependence in a low-income migrant; a 24-month pilot study”. Verranno arruolati fumatori e fumatrici che desiderano smettere di fumare, appartenenti a gruppi vulnerabili di basso livello socioculturale (i.e. operai cinesi migranti), con difficoltà ad intraprendere un percorso integrato per la cessazione della dipendenza dal fumo a causa di barriere linguistiche, culturali, sociali ed economiche. L’obiettivo principale dello studio sarà quello di trattare la dipendenza dal fumo mediante un intervento combinato farmacologico (citisina) e cognitivo-comportamentale con il supporto della mediazione culturale.
Progetto “Risk stratification of late effects in young cancer survivors”. Gli effetti tardivi nei guariti dal tumore rappresentano un problema crescente a causa della complessità dei trattamenti che aumenta insieme alla sopravvivenza dei pazienti. Gli effetti tardivi possono influenzano la salute generale, lo stato occupazionale, il titolo di studio raggiunto etc. Lo scopo di questo studio è identificare i guariti dal tumore ad alto rischio di effetti tardivi per supportare strategie di follow-up personalizzate. I dati provenienti da coorti di popolazione di adolescenti e giovani adulti (15-39 anni) guariti dal tumore saranno integrati con dati clinici provenienti dagli ospedali per sviluppare modelli predittivi basati sull’intelligenza artificiale.
#JAPreventNCD #HealthForAll #EU4Health
Sito Web https://www.preventncd.eu
12/04/2024
12/04/2024
Al via il progetto ELISAH per ridurre l’impatto del tumore della mammella
L’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano coordina un consorzio europeo che analizzerà fattori di rischio come l’inquinamento ambientale, gli stili di vita e l’alimentazione
La Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano è capofila del progetto ELISAH-European Linkage of Initiative from Science to Action in Health: 11 istituti europei, uniti in un consorzio internazionale, si sono impegnati per ridurre l’impatto del tumore della mammella agendo sui fattori di rischio modificabili. Il progetto, che ha ricevuto il finanziamento della Commissione Europea, coinvolge epidemiologi, clinici, statistici, professionisti della sanità pubblica, psicologi, fisici e ingegneri: i diversi gruppi interdisciplinari indagheranno sull’impatto sulla salute, in particolare sul carcinoma mammario, di fattori quali l’inquinamento ambientale, l’ambiente urbanizzato, l’alimentazione scorretta, la mancanza di attività fisica e dell’uso di tabacco e alcol.
Nell’arco di tre anni, ELISAH si articolerà in due distinte fasi per implementare politiche ben informate e interventi sanitari in linea con i principi del Beating Cancer Plan dell’Unione Europea. Nella prima fase verranno analizzati i Piani Nazionali per il Controllo del Cancro, dei tassi di incidenza del tumore della mammella in Europa e della distribuzione dei fattori di rischio. Nella seconda fase, verranno realizzati interventi e azioni innovative per superare le attuali limitazioni nella prevenzione del tumore della mammella. Tra queste una piattaforma web per il supporto al cambiamento degli stili di vita, iniziative target per aumentare la conoscenza dei fattori di rischio e lo screening in specifiche regioni.
19/03/2024
19/03/2024
Progetto SOLACE (Strenghtening the screening of Lung Cancer in Europe)
Il progetto SOLACE (Strenghtening the screening of Lung Cancer in Europe), co-finanziato dall’Unione Europea (EU4Health Programme 2021–2027 under grant agreement no. 101101187) e a cui partecipa la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, ha come principale obiettivo l’implementazione dello screening del tumore polmonare a livello europeo, attraverso l’individuazione e l’attuazione di strategie che favoriscono la partecipazione di soggetti a rischio per tumore del polmone, una delle principali cause di morte a livello mondiale.
Il progetto ha individuato delle specifiche sottopopolazioni target:
- Donne
- Soggetti “hard to reach” (minoranze etniche, comunità geograficamente isolate e soggetti esposti in ambito lavorativo)
- Soggetti con patologie polmonari che aumentano il rischio di tumore polmonare (BPCO e fibrosi polmonare)
La missione di SOLACE è quella di sviluppare strategie e sistemi per identificare potenziali “colli di bottiglia” nell’implementazione e disseminazione dello screening del tumore del polmone, tenendo conto di possibili differenze tra i vari paesi europei.
Ulteriori informazioni sono disponibili al sito https://europeanlung.org/solace/
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The SOLACE project (Strengthening the screening of Lung Cancer in Europe), co-funded by the European Union (EU4Health Program 2021–2027 under Grant agreement no. 101101187) and in which the IRCCS Foundation Istituto Nazionale dei Tumori is actively involved, aims at implementing the lung cancer screening in Europe, through the identification and development of strategies that increase the participation of subjects at high risk for lung cancer, one of the main causes of death worldwide.
The project identified specific target populations:
• Women
• “Hard to reach” subjects (ethnic minorities, populations living in geographically remote regions, and worker/employee population taken care of by occupational medicine)
• Subjects with lung diseases that increase the risk of lung cancer (COPD and pulmonary fibrosis)
The mission of SOLACE is to develop strategies to identify potential "bottlenecks" in the implementation and dissemination of lung cancer screening, considering possible differences between various European countries.
Further information is available on the website https://europeanlung.org/solace/