Homepage
In evidenza
In evidenza
12/05/2025
12/05/2025
BayeSarc conquista l’ASCO Merit Award: un nuovo orizzonte nella prognosi dei sarcomi
La Fondazione INT è orgogliosa di annunciare che Gabriele Tinè, biostatistico della nostra Struttura di Biostatistica per la Ricerca Clinica (BRC), ha ricevuto il prestigioso Conquer Cancer – ASCO Merit Award 2025 per l’abstract “Moving Beyond the Traditional Two-Step Approach for Prognosis Prediction: the BayeSarc Model” presentato al prossimo ASCO Annual Meeting (Chicago, 30 maggio – 3 giugno 2025). Il Merit Award, riservato a ricercatori under-40 che si distinguono per contributi d’eccellenza in oncologia, conferma il ruolo della biostatistica INT nel panorama internazionale.
Che cos’è BayeSarc?
BayeSarc è un modello statistico di intelligenza artificiale “bayesiana” progettato per predire con elevata accuratezza la sopravvivenza dei pazienti affetti da sarcoma dei tessuti molli degli arti (eSTS). BayeSarc usa le caratteristiche cliniche del tumore (età, dimensione, grado, istologia) e le combina usando un algoritmo statistico Bayesiano. Cerchiamo di spiegare meglio cosa vuol dire. Immagina di dover prevedere quanto tempo impiegherà un viaggio in auto. Normalmente dovresti studiare la mappa una sola volta e fare una stima del tempo. Se però, lungo la strada, scopri traffico o deviazioni, la previsione diventa meno affidabile. BayeSarc fa l’esatto opposto: continua ad “ascoltare” nuove informazioni su pazienti con sarcoma provenienti da più ospedali internazionali e ricalcola le sue stime ogni volta che riceve nuovi dati. In altre parole, impara passo dopo passo.
Un riconoscimento che premia l’innovazione
L’ASCO Merit Award non è solo un traguardo personale per Gabriele Tinè; rappresenta un risultato corale ottenuto grazie alla collaborazione fra biostatistici, chirurghi e oncologi di cinque Paesi. Il successo di BayeSarc testimonia l’impatto della ricerca traslazionale e conferma la missione della Fondazione INT: portare ai pazienti cure sempre più personalizzate e basate sull’evidenza.
Perché è importante
- BayeSarc è accurato, cioè permette di “fare centro”: le sue previsioni tendono a coincidere con ciò che accade davvero, perché il modello è stato testato su 5 coorti di pazienti distribuiti in Paesi diversi.
- BayeSarc impara nel tempo: invece di fermarsi alla classica procedura “costruzione + validazione”, BayeSarc si aggiornerà ogni volta che arriveranno nuovi dati clinici, affinando progressivamente le previsioni senza dimenticare l’evidenza accumulata.
- Numeri solidi: ad oggi integra 4.713 pazienti provenienti da cinque centri di riferimento in Italia, Canada, Regno Unito e Francia, migliorando il suo potere predittivo rispetto ai modelli tradizionali.
- Il framework bayesiano può inglobare in futuro nuovi biomarcatori o coorti internazionali, rendendolo un benchmark per i tumori rari.
Parola al team
“BayeSarc dimostra che l’applicazione di metodi di statistica bayesiana può cambiare concretamente la pratica clinica nei tumori rari, dove ogni informazione conta”, sottolinea Rosalba Miceli, responsabile della Struttura di Biostatistica per la Ricerca Clinica.
Prossime tappe
- Presentazione ufficiale all’ASCO 2025.
- Integrazione di BayeSarc nell’app #Sarculator, già sviluppata dal team BRC che include diversi modelli di predizione per diversi tipi di sarcomi.
- Collaborazioni aperte: Gabriele e il team BRC invitano altri centri a collaborare per espandere ulteriormente l’algoritmo.

In evidenza
04/06/2019
01/03/2024
5x1000 all'Istituto Nazionale dei Tumori
5x1000 alla ricerca contro il cancro CF 800.182.301.53
Riquadro "Ricerca Sanitaria"
Cara Amica, Caro Amico,
anche quest’anno il tuo aiuto per noi è fondamentale, destina il tuo 5x1000 alla nostra Fondazione, l’Istituto Nazionale Tumori di Milano.
Cos’è il 5x1000
Il cinque per mille rappresenta una quota dell'imposta IRPEF che il cittadino può decidere di destinare ad enti che svolgono attività socialmente rilevanti. Essendo una quota d’imposta regolarmente versata, il 5x1000 è una donazione che non comporta ulteriori spese da parte dei cittadini
Come donare ad INT il tuo 5x1000
Il 5 per mille può essere devoluto da tutti coloro che presentano la propria dichiarazione dei redditi attraverso il CUD, il modello 730 e il modello Unico per le Persone Fisiche. All’interno dei singoli modelli si trova uno spazio dedicato alla “Scelta per la destinazione del cinque per mille dell’Irpef”. Basta apporre la propria firma nel riquadro “Finanziamento della ricerca sanitaria” e inserire il codice fiscale dell’Istituto Nazionale dei Tumori: 800.182.301.53
Perché devolvere ad INT il tuo 5x1000
L’Istituto Nazionale dei Tumori (INT) è un istituto pubblico di ricovero e cura a carattere scientifico, da oltre 90 anni al primo posto tra tutti gli IRCCS oncologici italiani e riferimento internazionale per la ricerca e la cura dei tumori, sia di quelli più frequenti che di quelli rari e pediatrici. Alcuni indicatori di attività testimoniano la grande “battaglia” che stiamo combattendo contro il cancro: ogni anno sono più di 18.000 i pazienti ricoverati e oltre un milione 214 mila le visite ed esami a livello ambulatoriale eseguite; sono in media più di 650 gli studi clinici effettuati e più di 700 le pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali. Tuttavia c’è qualcosa che i numeri non possono mostrare. Sono i volti dei tanti ricercatori e clinici che in Fondazione cooperano quotidianamente per sviluppare progetti che abbiano un’applicazione concreta, dal laboratorio al letto del malato.
Scegliendo di destinare il 5x1000 alla nostra Fondazione diventerai anche tu parte integrante della nostra battaglia. Donare il 5x1000 alla ricerca INT rappresenta un investimento nel futuro della prevenzione, diagnosi e cura dei tumori per tutti i cittadini.
Per maggiori informazioni:

In evidenza
28/03/2025
28/03/2025
Giornata Mondiale della Salute
Il 7 aprile di ogni anno ricorre la Giornata Mondiale della Salute, un’importante occasione per riflettere sull’importanza della salute e del benessere per tutti. Istituita dall’ Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) nel 1948, questa giornata rappresenta un momento cruciale per sensibilizzare su temi vitali legati alla salute globale e per promuovere azioni concrete che possano migliorare la vita delle persone.
PRESSO L’AMBULATORIO DEDICATO (PIANO -1, SOTTO LA PORTINERIA).
AMBULATORIO VACCINALE (09:00-15:00) GRATUITO, AD ACCESSO LIBERO.
LO SAPEVI CHE…
i pazienti oncologici sono particolarmente suscettibili alle infezioni, a causa del sistema immunitario compromesso. Per tutelare la salute e il benessere di questi pazienti, alcuni vaccini sono fortemente raccomandati, come l’anti-pneumococco e l ‘anti-herpes zoster.
I vaccini sono sicuri e in grado di prevenire le infezioni e le loro complicanze.
Scarica la locandina

In evidenza
04/03/2025
04/03/2025
Obesità: una condizione patologica che riguarda (anche) i falsi magri
“Siamo tutti a rischio di sviluppare questa malattia, che può favorire l'insorgenza del cancro. Anche la distribuzione del grasso fa la differenza”, spiegano gli esperti dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
In occasione della Giornata Mondiale contro l’Obesità, l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano richiama l'attenzione su un aspetto cruciale e spesso sottovalutato: l’eccesso di grasso corporeo non riguarda solo chi è in sovrappeso o obeso, ma anche chi è apparentemente normopeso.
I numeri dell’obesità in Italia
In Italia l’obesità è una realtà diffusa: il 43% degli adulti è in sovrappeso o obeso, con percentuali che salgono al 52% in Molise e al 51% in Campania. Lo rivelano i dati del 2023 dello studio ‘Passi’ dell’Istituto Superiore di Sanità, che monitora costantemente i principali fattori di rischio per le malattie cronico-degenerative. Anche tra i bambini il quadro è preoccupante: il 19% risulta in sovrappeso e il 10% obeso secondo lo studio di sorveglianza nazionale ‘Occhio alla Salute’. Ancora una volta, il Sud Italia detiene il primato negativo, con la Campania che sfiora il 44% di prevalenza di eccesso ponderale (sovrappeso o obesità).
Il problema non è solo il peso in sé, ma anche la distribuzione del grasso corporeo. “Esistono persone apparentemente normopeso, ma con un'eccessiva concentrazione di grasso viscerale (la cosiddetta ‘pancetta’), il più pericoloso per la salute. Questa condizione compromette la salute metabolica di queste persone, che presentano gli stessi fattori di rischio solitamente riscontrati nell'obesità, tra cui resistenza insulinica, iperglicemia, dislipidemia e ipertensione”, spiega la Dottoressa Sabina Sieri, Direttrice della Struttura Complessa di Epidemiologia e Prevenzione presso la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano. “Inoltre, questo tipo di obesità nascosta è associata ad una aumentata insorgenza di malattie cardiometaboliche e tumori, avvicinando questi soggetti ai livelli di rischio di chi è clinicamente obeso”.
Colpa anche della sedentarietà e dei cibi ultraprocessati
Un ulteriore campanello d’allarme arriva dallo studio EPIC, un’indagine europea che segue da decenni mezzo milione di persone per analizzare le associazioni tra alimentazione e malattie. I risultati confermano il legame tra obesità e sviluppo di tumori, tra cui quelli al colon, alla prostata, all’endometrio e al pancreas. Ma perché l’Italia, patria della dieta mediterranea, registra tassi così alti di obesità? Gli esperti puntano il dito contro la crescente sedentarietà (al Sud, oltre il 40% della popolazione è inattiva) e il consumo di alimenti ultraprocessati, che sono calorici, poveri di fibre e la cui formulazione stimola l’appetito grazie ad additivi e texture, portando a un conseguente aumento di peso. Nel frattempo, la comunità scientifica ha fatto un passo avanti, riconoscendo a gennaio l'obesità come patologia a sé stante, non solo come fattore di rischio, aprendo la via a nuove strategie di prevenzione e trattamento. E la prevenzione? “L’approccio rimane sempre lo stesso”, afferma il Professor Claudio Vernieri, oncologo presso la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano: “una dieta sana, attività fisica regolare e, nei casi più complessi, supporto medico personalizzato”. Ma l’obesità non è solo una condizione da prevenire, è anche una sfida da trattare nei pazienti oncologici. Il Professor Filippo De Braud, Direttore del Dipartimento e della Divisione di Oncologia Medica, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano sottolinea, a questo proposito, che l’obesità compromette la prognosi oncologica, danneggiando la funzionalità degli organi e aumentando la tossicità delle terapie.

In evidenza
18/02/2021
10/05/2021
Arriva MyPage - Servizi dell'Istituto a portata di click
Arriva MyPage, la sezione personale in cui il paziente può interagire in modalità online con alcuni servizi della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori.
Nello specifico dal giorno 12 maggio 2021 è possibile:
- Visualizzare e scaricare i propri referti e immagini diagnostiche degli ultimi 45 giorni come previsto dalla normativa (Linee Guida in tema di referti on-line – 19 Novembre 2009 del Garante per la protezione dei dati personali)
- Visualizzare la documentazione amministrativa relativa a prestazioni effettuate
- Compilare uno spazio note riservato (Taccuino)
Al primo accesso verrà acquisito il consenso informato (revocabile in qualunque momento) che permetterà di usufruire di tali servizi online.
MODALITA’ DI ACCESSO
Si può scegliere fra 3 modalità alternative, SPID, CNS o CIE
SPID
Per l’accesso con SPID è necessario essere in possesso della propria identità digitale rilasciata da soggetti accreditati da AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), che verificano l’identità degli utenti e forniscono le credenziali. Per maggiori informazioni consulta il sito
CNS
Per l’accesso con la Carta Nazionale è necessario essere in possesso:
- della Tessera Sanitaria Carta Nazionale dei Servizi;
- del codice PIN (Personal Identification Number) della tua CNS;
- di un lettore di smartcard;
- del software necessario al funzionamento (disponibile per Windows, Mac OS, Linux).
Per maggiori informazioni consulta il sito
CIE
Per l’accesso con Carta d’Identità Elettronica è necessario essere in possesso:
- di un lettore di smartcard contactless e del software necessario al funzionamento (Software CIE) oppure di uno Smartphone dotato di interfaccia NFC (Near Field Communication) con app CieID installata;
- della Carta d’Identità Elettronica;
- del codice PIN (Personal Identification Number) della tua CIE.
Per maggiori informazioni consulta il sito
SEZIONI PRINCIPALI
Referti e Documenti
In questa sezione il paziente potrà, relativamente agli ultimi 45 giorni:
- visualizzare l’elenco delle prenotazioni, con l’indicazione delle prenotazioni già saldate e/o da saldare;
- visualizzare e scaricare la ricevuta di pagamento;
- accedere all’ elenco dei referti associati a una determinata prenotazione e procedere al loro download;
- richiedere le eventuali immagini diagnostiche associate, disponibili dal giorno successivo, raccolte in un file zip contenente le immagini, il viewer per visualizzarle ed un file pdf di istruzioni per l’utilizzo del viewer.
Taccuino
Sezione privata accessibile solo al paziente, che può memorizzare note e commenti personali. Vengono proposte eventuali note/commenti già inseriti, organizzati su base temporale decrescente: una volta visualizzate le note, il paziente potrà scegliere quale azione compiere, ovvero inserimento di una nuova nota, modifica di una nota esistente, cancellazione di una nota esistente.
In evidenza
08/01/2025
08/01/2025
Immunoterapia una possibile nuova arma per il tumore ovarico
Il progetto internazionale, guidato dal Dr. Francesco Raspagliesi e dal Dr. Giorgio Bogani dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, rappresenta un passo importante nella lotta contro il carcinoma ovarico, una forma di tumore particolarmente difficile da trattare e una delle principali cause di morte per tumori ginecologici.
L’obiettivo principale del progetto è migliorare le cure disponibili per le pazienti, combinando diverse terapie innovative. Tra queste, ci sono gli inibitori dei checkpoint immunitari (CPI), che aiutano il sistema immunitario a riconoscere e attaccare le cellule tumorali. Questi vengono integrati con altre terapie, come gli inibitori di PARP (che bloccano un meccanismo di riparazione del DNA delle cellule tumorali) e il bevacizumab (un farmaco che ostacola la crescita dei vasi sanguigni che nutrono il tumore).
La ricerca coinvolge centri di eccellenza sia europei che americani, rendendola un’iniziativa globale. Nonostante i progressi nella ricerca oncologica, il carcinoma ovarico epiteliale rimane difficile da curare, soprattutto a causa delle resistenze ai trattamenti standard. Questo progetto mira a superare tali resistenze, potenziando la capacità del sistema immunitario di combattere il tumore.
Grazie a un approccio multidisciplinare e alle collaborazioni internazionali, il progetto punta a sviluppare nuove strategie terapeutiche che possano migliorare la qualità di vita e le prospettive per le pazienti, offrendo loro nuove speranze.
Reference:
Bogani G, Moore KN, Ray-Coquard I, et al. Incorporating immune checkpoint inhibitors in epithelial ovarian cancer. Gynecol Oncol. 2025 Jan 6;193:30-40. doi: 10.1016/j.ygyno.2024.12.011. Epub ahead of print. PMID: 39764856.

In evidenza
29/11/2024
29/11/2024
Premiata la dott.ssa Silvia Stacchiotti
Siamo orgogliosi di annunciare un prestigioso riconoscimento assegnato alla dott.ssa Silvia Stacchiotti, figura di spicco nella ricerca sui sarcomi, nell’ambito degli Italian Knowledge Leaders a Roma, il 26 novembre.
Una giuria composta da esperti del mondo accademico e industriale ha premiato la dott.ssa Stacchiotti per i suoi risultati scientifici e il contributo al prestigio dell’Italia nel panorama oncologico globale, e in particolare per il suo ruolo nella società mondiale che si occupa della ricerca e cura dei pazienti con sarcoma, Connective Tissue Oncology Society – CTOS, di cui assumerà la presidenza dal 1° gennaio 2025.
Questo riconoscimento non solo celebra i suoi traguardi clinici e scientifici, ma evidenzia il ruolo dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano come centro di eccellenza nella ricerca oncologica. Come sottolineato dal Convention Bureau Italia essere centro di eccellenza e parte attiva delle società internazionali di categoria, non solo valorizza la scienza e la medicina italiana, ma promuove lo sviluppo economico e culturale del nostro Paese.
"Ricevere questo premio è motivo di grande orgoglio, sia personale che come rappresentante dell’Istituto Nazionale dei Tumori, che mi ha sempre sostenuto e che continua a spendersi per sostenere la ricerca indipendente. Questo riconoscimento evidenzia l’importanza della ricerca sui sarcomi che nel nostro Istituto viene condotta al fine di migliorare le possibilità di cure dei nostri pazienti, nonostante la rarità e le difficoltà che è necessario affrontare" ha dichiarato la dott.ssa Stacchiotti. "Essere premiata insieme ad altri Ricercatori Leaders internazionali in varie discipline scientifiche dimostra come la scienza possa unire ricerca, innovazione e impatto sociale, migliorando la qualità della vita dei Pazienti e dei cittadini italiani, rafforzando la leadership italiana non solo in oncologia, ma nell’ambito scientifico globale."

In evidenza
29/11/2024
29/11/2024
Finanziamenti AIFA per l'Eccellenza nella Ricerca Oncologica
L'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano Vince Finanziamenti AIFA per l'Eccellenza nella Ricerca Oncologica
Siamo orgogliosi di annunciare che è stato selezionato come uno dei principali beneficiari dei finanziamenti erogati dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) per la ricerca indipendente in oncologia. Questo importante riconoscimento sottolinea l'eccellenza del nostro Istituto nel campo della ricerca oncologica e conferma il nostro impegno costante verso la salute dei pazienti.
Un investimento per il futuro della ricerca oncologica
Con oltre 2 milioni di euro destinati al nostro progetto sul carcinoma renale, siamo determinati a sviluppare nuove terapie mirate e a migliorare gli approcci diagnostici attraverso tecnologie avanzate. Questi fondi permetteranno di fare passi avanti significativi nella lotta contro il cancro, offrendo ai pazienti nuove speranze e migliorando la loro qualità della vita.
Un impegno costante per la salute dei pazienti.
Il Dott. Procopio, direttore del Programma prostata dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano che ha coordinato la partecipazione al bando, ha dichiarato: “Siamo fieri che i nostri progetti abbiano ottenuto questo importante riconoscimento. Questo finanziamento non solo conferma l’eccellenza della nostra ricerca, ma ci dà la possibilità di fare progressi significativi nella lotta contro il cancro.”
Un futuro di innovazione.
L'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano continua a impegnarsi per un futuro di innovazione nella ricerca oncologica, con l'obiettivo di migliorare le cure e i trattamenti disponibili per i pazienti.

In evidenza
12/05/2025
12/05/2025
BayeSarc conquista l’ASCO Merit Award: un nuovo orizzonte nella prognosi dei sarcomi
La Fondazione INT è orgogliosa di annunciare che Gabriele Tinè, biostatistico della nostra Struttura di Biostatistica per la Ricerca Clinica (BRC), ha ricevuto il prestigioso Conquer Cancer – ASCO Merit Award 2025 per l’abstract “Moving Beyond the Traditional Two-Step Approach for Prognosis Prediction: the BayeSarc Model” presentato al prossimo ASCO Annual Meeting (Chicago, 30 maggio – 3 giugno 2025). Il Merit Award, riservato a ricercatori under-40 che si distinguono per contributi d’eccellenza in oncologia, conferma il ruolo della biostatistica INT nel panorama internazionale.
Che cos’è BayeSarc?
BayeSarc è un modello statistico di intelligenza artificiale “bayesiana” progettato per predire con elevata accuratezza la sopravvivenza dei pazienti affetti da sarcoma dei tessuti molli degli arti (eSTS). BayeSarc usa le caratteristiche cliniche del tumore (età, dimensione, grado, istologia) e le combina usando un algoritmo statistico Bayesiano. Cerchiamo di spiegare meglio cosa vuol dire. Immagina di dover prevedere quanto tempo impiegherà un viaggio in auto. Normalmente dovresti studiare la mappa una sola volta e fare una stima del tempo. Se però, lungo la strada, scopri traffico o deviazioni, la previsione diventa meno affidabile. BayeSarc fa l’esatto opposto: continua ad “ascoltare” nuove informazioni su pazienti con sarcoma provenienti da più ospedali internazionali e ricalcola le sue stime ogni volta che riceve nuovi dati. In altre parole, impara passo dopo passo.
Un riconoscimento che premia l’innovazione
L’ASCO Merit Award non è solo un traguardo personale per Gabriele Tinè; rappresenta un risultato corale ottenuto grazie alla collaborazione fra biostatistici, chirurghi e oncologi di cinque Paesi. Il successo di BayeSarc testimonia l’impatto della ricerca traslazionale e conferma la missione della Fondazione INT: portare ai pazienti cure sempre più personalizzate e basate sull’evidenza.
Perché è importante
- BayeSarc è accurato, cioè permette di “fare centro”: le sue previsioni tendono a coincidere con ciò che accade davvero, perché il modello è stato testato su 5 coorti di pazienti distribuiti in Paesi diversi.
- BayeSarc impara nel tempo: invece di fermarsi alla classica procedura “costruzione + validazione”, BayeSarc si aggiornerà ogni volta che arriveranno nuovi dati clinici, affinando progressivamente le previsioni senza dimenticare l’evidenza accumulata.
- Numeri solidi: ad oggi integra 4.713 pazienti provenienti da cinque centri di riferimento in Italia, Canada, Regno Unito e Francia, migliorando il suo potere predittivo rispetto ai modelli tradizionali.
- Il framework bayesiano può inglobare in futuro nuovi biomarcatori o coorti internazionali, rendendolo un benchmark per i tumori rari.
Parola al team
“BayeSarc dimostra che l’applicazione di metodi di statistica bayesiana può cambiare concretamente la pratica clinica nei tumori rari, dove ogni informazione conta”, sottolinea Rosalba Miceli, responsabile della Struttura di Biostatistica per la Ricerca Clinica.
Prossime tappe
- Presentazione ufficiale all’ASCO 2025.
- Integrazione di BayeSarc nell’app #Sarculator, già sviluppata dal team BRC che include diversi modelli di predizione per diversi tipi di sarcomi.
- Collaborazioni aperte: Gabriele e il team BRC invitano altri centri a collaborare per espandere ulteriormente l’algoritmo.

In evidenza
04/06/2019
01/03/2024
5x1000 all'Istituto Nazionale dei Tumori
5x1000 alla ricerca contro il cancro CF 800.182.301.53
Riquadro "Ricerca Sanitaria"
Cara Amica, Caro Amico,
anche quest’anno il tuo aiuto per noi è fondamentale, destina il tuo 5x1000 alla nostra Fondazione, l’Istituto Nazionale Tumori di Milano.
Cos’è il 5x1000
Il cinque per mille rappresenta una quota dell'imposta IRPEF che il cittadino può decidere di destinare ad enti che svolgono attività socialmente rilevanti. Essendo una quota d’imposta regolarmente versata, il 5x1000 è una donazione che non comporta ulteriori spese da parte dei cittadini
Come donare ad INT il tuo 5x1000
Il 5 per mille può essere devoluto da tutti coloro che presentano la propria dichiarazione dei redditi attraverso il CUD, il modello 730 e il modello Unico per le Persone Fisiche. All’interno dei singoli modelli si trova uno spazio dedicato alla “Scelta per la destinazione del cinque per mille dell’Irpef”. Basta apporre la propria firma nel riquadro “Finanziamento della ricerca sanitaria” e inserire il codice fiscale dell’Istituto Nazionale dei Tumori: 800.182.301.53
Perché devolvere ad INT il tuo 5x1000
L’Istituto Nazionale dei Tumori (INT) è un istituto pubblico di ricovero e cura a carattere scientifico, da oltre 90 anni al primo posto tra tutti gli IRCCS oncologici italiani e riferimento internazionale per la ricerca e la cura dei tumori, sia di quelli più frequenti che di quelli rari e pediatrici. Alcuni indicatori di attività testimoniano la grande “battaglia” che stiamo combattendo contro il cancro: ogni anno sono più di 18.000 i pazienti ricoverati e oltre un milione 214 mila le visite ed esami a livello ambulatoriale eseguite; sono in media più di 650 gli studi clinici effettuati e più di 700 le pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali. Tuttavia c’è qualcosa che i numeri non possono mostrare. Sono i volti dei tanti ricercatori e clinici che in Fondazione cooperano quotidianamente per sviluppare progetti che abbiano un’applicazione concreta, dal laboratorio al letto del malato.
Scegliendo di destinare il 5x1000 alla nostra Fondazione diventerai anche tu parte integrante della nostra battaglia. Donare il 5x1000 alla ricerca INT rappresenta un investimento nel futuro della prevenzione, diagnosi e cura dei tumori per tutti i cittadini.
Per maggiori informazioni:

In evidenza
28/03/2025
28/03/2025
Giornata Mondiale della Salute
Il 7 aprile di ogni anno ricorre la Giornata Mondiale della Salute, un’importante occasione per riflettere sull’importanza della salute e del benessere per tutti. Istituita dall’ Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) nel 1948, questa giornata rappresenta un momento cruciale per sensibilizzare su temi vitali legati alla salute globale e per promuovere azioni concrete che possano migliorare la vita delle persone.
PRESSO L’AMBULATORIO DEDICATO (PIANO -1, SOTTO LA PORTINERIA).
AMBULATORIO VACCINALE (09:00-15:00) GRATUITO, AD ACCESSO LIBERO.
LO SAPEVI CHE…
i pazienti oncologici sono particolarmente suscettibili alle infezioni, a causa del sistema immunitario compromesso. Per tutelare la salute e il benessere di questi pazienti, alcuni vaccini sono fortemente raccomandati, come l’anti-pneumococco e l ‘anti-herpes zoster.
I vaccini sono sicuri e in grado di prevenire le infezioni e le loro complicanze.
Scarica la locandina

In evidenza
04/03/2025
04/03/2025
Obesità: una condizione patologica che riguarda (anche) i falsi magri
“Siamo tutti a rischio di sviluppare questa malattia, che può favorire l'insorgenza del cancro. Anche la distribuzione del grasso fa la differenza”, spiegano gli esperti dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
In occasione della Giornata Mondiale contro l’Obesità, l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano richiama l'attenzione su un aspetto cruciale e spesso sottovalutato: l’eccesso di grasso corporeo non riguarda solo chi è in sovrappeso o obeso, ma anche chi è apparentemente normopeso.
I numeri dell’obesità in Italia
In Italia l’obesità è una realtà diffusa: il 43% degli adulti è in sovrappeso o obeso, con percentuali che salgono al 52% in Molise e al 51% in Campania. Lo rivelano i dati del 2023 dello studio ‘Passi’ dell’Istituto Superiore di Sanità, che monitora costantemente i principali fattori di rischio per le malattie cronico-degenerative. Anche tra i bambini il quadro è preoccupante: il 19% risulta in sovrappeso e il 10% obeso secondo lo studio di sorveglianza nazionale ‘Occhio alla Salute’. Ancora una volta, il Sud Italia detiene il primato negativo, con la Campania che sfiora il 44% di prevalenza di eccesso ponderale (sovrappeso o obesità).
Il problema non è solo il peso in sé, ma anche la distribuzione del grasso corporeo. “Esistono persone apparentemente normopeso, ma con un'eccessiva concentrazione di grasso viscerale (la cosiddetta ‘pancetta’), il più pericoloso per la salute. Questa condizione compromette la salute metabolica di queste persone, che presentano gli stessi fattori di rischio solitamente riscontrati nell'obesità, tra cui resistenza insulinica, iperglicemia, dislipidemia e ipertensione”, spiega la Dottoressa Sabina Sieri, Direttrice della Struttura Complessa di Epidemiologia e Prevenzione presso la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano. “Inoltre, questo tipo di obesità nascosta è associata ad una aumentata insorgenza di malattie cardiometaboliche e tumori, avvicinando questi soggetti ai livelli di rischio di chi è clinicamente obeso”.
Colpa anche della sedentarietà e dei cibi ultraprocessati
Un ulteriore campanello d’allarme arriva dallo studio EPIC, un’indagine europea che segue da decenni mezzo milione di persone per analizzare le associazioni tra alimentazione e malattie. I risultati confermano il legame tra obesità e sviluppo di tumori, tra cui quelli al colon, alla prostata, all’endometrio e al pancreas. Ma perché l’Italia, patria della dieta mediterranea, registra tassi così alti di obesità? Gli esperti puntano il dito contro la crescente sedentarietà (al Sud, oltre il 40% della popolazione è inattiva) e il consumo di alimenti ultraprocessati, che sono calorici, poveri di fibre e la cui formulazione stimola l’appetito grazie ad additivi e texture, portando a un conseguente aumento di peso. Nel frattempo, la comunità scientifica ha fatto un passo avanti, riconoscendo a gennaio l'obesità come patologia a sé stante, non solo come fattore di rischio, aprendo la via a nuove strategie di prevenzione e trattamento. E la prevenzione? “L’approccio rimane sempre lo stesso”, afferma il Professor Claudio Vernieri, oncologo presso la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano: “una dieta sana, attività fisica regolare e, nei casi più complessi, supporto medico personalizzato”. Ma l’obesità non è solo una condizione da prevenire, è anche una sfida da trattare nei pazienti oncologici. Il Professor Filippo De Braud, Direttore del Dipartimento e della Divisione di Oncologia Medica, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano sottolinea, a questo proposito, che l’obesità compromette la prognosi oncologica, danneggiando la funzionalità degli organi e aumentando la tossicità delle terapie.

In evidenza
18/02/2021
10/05/2021
Arriva MyPage - Servizi dell'Istituto a portata di click
Arriva MyPage, la sezione personale in cui il paziente può interagire in modalità online con alcuni servizi della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori.
Nello specifico dal giorno 12 maggio 2021 è possibile:
- Visualizzare e scaricare i propri referti e immagini diagnostiche degli ultimi 45 giorni come previsto dalla normativa (Linee Guida in tema di referti on-line – 19 Novembre 2009 del Garante per la protezione dei dati personali)
- Visualizzare la documentazione amministrativa relativa a prestazioni effettuate
- Compilare uno spazio note riservato (Taccuino)
Al primo accesso verrà acquisito il consenso informato (revocabile in qualunque momento) che permetterà di usufruire di tali servizi online.
MODALITA’ DI ACCESSO
Si può scegliere fra 3 modalità alternative, SPID, CNS o CIE
SPID
Per l’accesso con SPID è necessario essere in possesso della propria identità digitale rilasciata da soggetti accreditati da AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), che verificano l’identità degli utenti e forniscono le credenziali. Per maggiori informazioni consulta il sito
CNS
Per l’accesso con la Carta Nazionale è necessario essere in possesso:
- della Tessera Sanitaria Carta Nazionale dei Servizi;
- del codice PIN (Personal Identification Number) della tua CNS;
- di un lettore di smartcard;
- del software necessario al funzionamento (disponibile per Windows, Mac OS, Linux).
Per maggiori informazioni consulta il sito
CIE
Per l’accesso con Carta d’Identità Elettronica è necessario essere in possesso:
- di un lettore di smartcard contactless e del software necessario al funzionamento (Software CIE) oppure di uno Smartphone dotato di interfaccia NFC (Near Field Communication) con app CieID installata;
- della Carta d’Identità Elettronica;
- del codice PIN (Personal Identification Number) della tua CIE.
Per maggiori informazioni consulta il sito
SEZIONI PRINCIPALI
Referti e Documenti
In questa sezione il paziente potrà, relativamente agli ultimi 45 giorni:
- visualizzare l’elenco delle prenotazioni, con l’indicazione delle prenotazioni già saldate e/o da saldare;
- visualizzare e scaricare la ricevuta di pagamento;
- accedere all’ elenco dei referti associati a una determinata prenotazione e procedere al loro download;
- richiedere le eventuali immagini diagnostiche associate, disponibili dal giorno successivo, raccolte in un file zip contenente le immagini, il viewer per visualizzarle ed un file pdf di istruzioni per l’utilizzo del viewer.
Taccuino
Sezione privata accessibile solo al paziente, che può memorizzare note e commenti personali. Vengono proposte eventuali note/commenti già inseriti, organizzati su base temporale decrescente: una volta visualizzate le note, il paziente potrà scegliere quale azione compiere, ovvero inserimento di una nuova nota, modifica di una nota esistente, cancellazione di una nota esistente.
In evidenza
08/01/2025
08/01/2025
Immunoterapia una possibile nuova arma per il tumore ovarico
Il progetto internazionale, guidato dal Dr. Francesco Raspagliesi e dal Dr. Giorgio Bogani dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, rappresenta un passo importante nella lotta contro il carcinoma ovarico, una forma di tumore particolarmente difficile da trattare e una delle principali cause di morte per tumori ginecologici.
L’obiettivo principale del progetto è migliorare le cure disponibili per le pazienti, combinando diverse terapie innovative. Tra queste, ci sono gli inibitori dei checkpoint immunitari (CPI), che aiutano il sistema immunitario a riconoscere e attaccare le cellule tumorali. Questi vengono integrati con altre terapie, come gli inibitori di PARP (che bloccano un meccanismo di riparazione del DNA delle cellule tumorali) e il bevacizumab (un farmaco che ostacola la crescita dei vasi sanguigni che nutrono il tumore).
La ricerca coinvolge centri di eccellenza sia europei che americani, rendendola un’iniziativa globale. Nonostante i progressi nella ricerca oncologica, il carcinoma ovarico epiteliale rimane difficile da curare, soprattutto a causa delle resistenze ai trattamenti standard. Questo progetto mira a superare tali resistenze, potenziando la capacità del sistema immunitario di combattere il tumore.
Grazie a un approccio multidisciplinare e alle collaborazioni internazionali, il progetto punta a sviluppare nuove strategie terapeutiche che possano migliorare la qualità di vita e le prospettive per le pazienti, offrendo loro nuove speranze.
Reference:
Bogani G, Moore KN, Ray-Coquard I, et al. Incorporating immune checkpoint inhibitors in epithelial ovarian cancer. Gynecol Oncol. 2025 Jan 6;193:30-40. doi: 10.1016/j.ygyno.2024.12.011. Epub ahead of print. PMID: 39764856.

In evidenza
29/11/2024
29/11/2024
Premiata la dott.ssa Silvia Stacchiotti
Siamo orgogliosi di annunciare un prestigioso riconoscimento assegnato alla dott.ssa Silvia Stacchiotti, figura di spicco nella ricerca sui sarcomi, nell’ambito degli Italian Knowledge Leaders a Roma, il 26 novembre.
Una giuria composta da esperti del mondo accademico e industriale ha premiato la dott.ssa Stacchiotti per i suoi risultati scientifici e il contributo al prestigio dell’Italia nel panorama oncologico globale, e in particolare per il suo ruolo nella società mondiale che si occupa della ricerca e cura dei pazienti con sarcoma, Connective Tissue Oncology Society – CTOS, di cui assumerà la presidenza dal 1° gennaio 2025.
Questo riconoscimento non solo celebra i suoi traguardi clinici e scientifici, ma evidenzia il ruolo dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano come centro di eccellenza nella ricerca oncologica. Come sottolineato dal Convention Bureau Italia essere centro di eccellenza e parte attiva delle società internazionali di categoria, non solo valorizza la scienza e la medicina italiana, ma promuove lo sviluppo economico e culturale del nostro Paese.
"Ricevere questo premio è motivo di grande orgoglio, sia personale che come rappresentante dell’Istituto Nazionale dei Tumori, che mi ha sempre sostenuto e che continua a spendersi per sostenere la ricerca indipendente. Questo riconoscimento evidenzia l’importanza della ricerca sui sarcomi che nel nostro Istituto viene condotta al fine di migliorare le possibilità di cure dei nostri pazienti, nonostante la rarità e le difficoltà che è necessario affrontare" ha dichiarato la dott.ssa Stacchiotti. "Essere premiata insieme ad altri Ricercatori Leaders internazionali in varie discipline scientifiche dimostra come la scienza possa unire ricerca, innovazione e impatto sociale, migliorando la qualità della vita dei Pazienti e dei cittadini italiani, rafforzando la leadership italiana non solo in oncologia, ma nell’ambito scientifico globale."

In evidenza
29/11/2024
29/11/2024
Finanziamenti AIFA per l'Eccellenza nella Ricerca Oncologica
L'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano Vince Finanziamenti AIFA per l'Eccellenza nella Ricerca Oncologica
Siamo orgogliosi di annunciare che è stato selezionato come uno dei principali beneficiari dei finanziamenti erogati dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) per la ricerca indipendente in oncologia. Questo importante riconoscimento sottolinea l'eccellenza del nostro Istituto nel campo della ricerca oncologica e conferma il nostro impegno costante verso la salute dei pazienti.
Un investimento per il futuro della ricerca oncologica
Con oltre 2 milioni di euro destinati al nostro progetto sul carcinoma renale, siamo determinati a sviluppare nuove terapie mirate e a migliorare gli approcci diagnostici attraverso tecnologie avanzate. Questi fondi permetteranno di fare passi avanti significativi nella lotta contro il cancro, offrendo ai pazienti nuove speranze e migliorando la loro qualità della vita.
Un impegno costante per la salute dei pazienti.
Il Dott. Procopio, direttore del Programma prostata dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano che ha coordinato la partecipazione al bando, ha dichiarato: “Siamo fieri che i nostri progetti abbiano ottenuto questo importante riconoscimento. Questo finanziamento non solo conferma l’eccellenza della nostra ricerca, ma ci dà la possibilità di fare progressi significativi nella lotta contro il cancro.”
Un futuro di innovazione.
L'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano continua a impegnarsi per un futuro di innovazione nella ricerca oncologica, con l'obiettivo di migliorare le cure e i trattamenti disponibili per i pazienti.
