Matching primary tumor and blood gene expression analysis of HPV-negative squamous head and neck cancers (BIOMATCH - Head and Neck)
Matching primary tumor and blood gene expression analysis of HPV-negative squamous head and neck cancers (BIOMATCH - Head and Neck)
I tumori della testa e del collo sono il settimo tipo di cancro più frequente a livello mondiale, costituiti prevalentemente da carcinomi a cellule squamose che possono avere origine in diverse aree del corpo come cavità orale, orofaringe, ipofaringe e laringe.
Quasi il 70% dei casi viene diagnosticato in fase avanzata a livello loco-regionale, e solo il 50% dei pazienti raggiunge una sopravvivenza a lungo termine grazie a terapie integrate come chirurgia, radioterapia e a volte anche chemioterapia. Attualmente l’approccio terapeutico a questa patologia si basa su fattori “evidenti”, come lo stadio della malattia e la sede del tumore primitivo, senza tenere conto delle diversità esistenti fra i vari sottotipi che includono anche quelle biologiche.
Questo progetto ha come obiettivo generale quello di ottenere maggiori informazioni biologiche sui carcinomi della testa e del collo a cellule squamose incrociando dati derivanti dal profilo genomico, da campioni di sangue e tessuto e da immagini di patologia digitale: mettere in risalto l'eterogeneità dei tumori permetterà di migliorare le cure a disposizione usando quindi un approccio basato sulla biologia del tumore, superando i limiti degli attuali trattamenti standardizzati. Identificare il quadro patologico associato a specifiche caratteristiche del tumore risulterà quindi fondamentale nell’identificazione della miglior strategia terapeutica per ciascun paziente.
Come fare per raggiungere questo obiettivo? Grazie a precedenti ricerche si è visto che è possibile identificare, attraverso analisi tecnologicamente molto complesse, la firma di espressione genica differenziale (GE) di vari sottotipi tumorali; tuttavia questo tipo di analisi è uno strumento difficilmente applicabile nella pratica clinica: grazie al finanziamento di questo progetto si intende studiare tramite intelligenza artificiale un modello di “apprendimento automatico” che permetta di abbinare il GE del tumore primitivo di ciascun paziente con quello identificato successivamente nel suo sangue e nel tessuto tumorale allo stadio avanzato.
Nel concreto quindi le analisi sui campioni raccolti di circa 300 pazienti arruolati sul territorio nazionale verranno effettuate presso due Istituzioni: la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (Centro coordinatore di progetto) e l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari.