Percorso diagnostico e definizione strategica di trattamento S.S. Oncologia Medica Genitourinaria
Percorso diagnostico e definizione strategica di trattamento
Prima visita
Il paziente con sospetto tumore prostatico, renale o del corticosurrene riceverà una prima visita in tempi molto brevi. In sede di visita è opportuno che il paziente rechi in visione al Medico Oncologo, oltre a tutti i referti degli esami radiologici e laboratoristici eseguiti, una relazione clinica redatta dal proprio Medico di Medicina Generale al fine di facilitarne il quesito clinico e il corretto inquadramento dell’iter diagnostico e terapeutico. Entrambi questi percorsi vanno concordati e condivisi con il paziente stesso.
Percorso diagnostico
Il tumore della prostata viene solitamente diagnosticato su plurime biopsie trans rettali eseguite in seguito al rilievo di PSA ematico elevato. In caso di necessità, è opportuno eseguire indagini radiologiche di secondo livello con finalità stadiative (TC, scintigrafia ossea).
Il tumore renale e quello surrenalico vengono in genere diagnosticati con un’ecografia addominale, esame spesso eseguito per la presenza di sintomi specifici. L’ecografia sa distinguere tra una lesione cistica e una solida, di solito più sospetta dal punto di vista oncologico. Successivamente, il quadro radiologico va completato con una TC o con una risonanza magnetica dell’addome e una biopsia per la definizione istologica.
Discussione collegiale e riunione multidisciplinare per definizione e condivisione della strategia terapeutica
I casi di tumore prostatico vengono discussi in ambito multi disciplinare in una riunione tra Chirurghi Urologi, Radioterapisti e Oncologi che si tiene con frequenza settimanale.
Ogni caso di tumore renale viene discusso con i Chirurghi Urologi in merito all’opportunità di essere operato d’emblè, anche qualora il tumore fosse in stadio avanzato.
Il tumore del corticosurrene viene gestito in tutto l’iter terapeutico con lo specialista Endocrinologo.