Diagnostica Senologica
Diagnostica Senologica
La Diagnostica Radiologica Senologica da sempre, nonostante siano trascorsi 30 anni, si basa sulla Mammografia, ovvero sulla radiografia della mammella. L’immagine mammaria nasce dalla interazione con i raggi X che l’attraversano e vanno ad impressionare la pellicola mammografia, nel caso di un sistema analogico, o un rilevatore collegato al computer, come avviene in Mammografia Digitale. Ad oggi, tuttavia, questo esame, pur mantenendo un ruolo fondamentale, deve essere integrato, oltre che con la clinica, con le altre tecniche di diagnostica per immagini, quali l’Ecografia e la Risonanza Magnetica.
Nella gestione del tumore mammario la Radiologia è l’unica Specialità che segue la donna nella fase di prevenzione secondaria, nella diagnosi, nella stadiazione, nell’assistenza alla chirurgia e all’oncologia quando necessario, e nel follow-up. La Struttura Semplice di Radiodiagnostica Senologica riveste un ruolo predominante non solo per le donne sintomatiche ed asintomatiche che vengono inviate alla diagnostica radiologica dal MMG o dagli Specialisti , ma anche per tutte le asintomatiche in età di screening. Riveste un ruolo determinante nel percorso diagnostico della donna sintomatica, a completamento della valutazione clinica. In caso di lesione non palpabile la caratterizzazione mediante prelievo percutaneo cito/istologico è possibile solo tramite la guida dell’Imaging Radiologico, spesso necessaria anche in lesioni palpabili per scegliere la migliore sede di prelievo. Le tecniche di Imaging consentono di localizzare e dimensionare la malattia, in modo preciso, sia quando non palpabile, sia quando palpabile, definendo il numero delle lesioni ed il rapporto con i tessuti circostanti. Il ruolo della Radiologia è indispensabile per la centratura pre-operatoria di lesioni non palpabili e la conseguente verifica del reperto bioptico operatorio. Eventuali complicanze post-chirurgiche, sono verificabili tramite le immagini radiologiche.
I controlli periodici dopo trattamento medico e/o chirurgico sono basati sull’Imaging Radiologico per una durata di 5 o 10 anni.
Nell’effettuazione delle indagini diagnostiche ed interventistiche vengono seguiti i Principi di Giustificazione, Appropriatezza e Ottimizzazione e utilizzati Protocolli clinico-diagnostici, Linee Guida Nazionali e Raccomandazioni Nazionali e Internazionali, in modo da garantire un elevato standard di qualità.
La Mammografia consente di visualizzare contemporaneamente tutto il volume della mammella (esame panoramico), di identificare lesioni maligne in fase precoce, quando rappresentate unicamente da microcalcificazioni. Limiti della Mammografia sono l’utilizzo di raggi X, con conseguente rischio biologico, benché minimo, e lo studio di mammelle molto dense, ovvero con prevalente componente ghiandolare, che riduce la capacità di visualizzare le lesioni. Presso il nostro Centro il mammografo è dotato di Tomosintesi.
L’Ecografia della mammella è un esame complementare alla clinica ed alla Mammografia; in caso di dubbio alla palpazione o all’interpretazione del quadro mammografico consente di verificare la presenza o l’assenza di lesione e di definirne la natura liquida/solida e spesso benigna/maligna; il suo utilizzo è limitato dalla impossibilità di visualizzare contemporaneamente tutto il volume della mammella e di identificare lesioni maligne in fase precoce, quando rappresentate unicamente da microcalcificazioni; è strettamente legata all’abilità del medico che la esegue.
La Risonanza Magnetica (RM), ultima nata in diagnostica senologica, è da considerarsi esame complementare alle precedenti, spesso in grado di risolverne i limiti. Non comporta rischio biologico, ma deve essere utilizzata con precise indicazioni.
Poiché obiettivo principale della diagnostica senologica è quello di identificare il tumore maligno in fase precoce, quando non ancora palpabile e spesso di dimensioni molto piccole, Mammografia, Ecografia e Risonanza Magnetica necessitano di elevata qualità, ottenibile solo con apparecchi tecnologicamente avanzati ed adeguati, metodologie di esecuzione corrette, personale tecnico e medico ben addestrato.
L’identificazione di lesioni non palpabili comporta la necessità di guidare nella lesione aghi, per prelievi citologici o microistologici, o sistemi per indicarne l’esatta sede al chirurgo; questo è possibile con Mammografia mediante sistemi di stereotassi, con Ecografia e con RM nell’ambito della Senologia Interventistica.
Presso la Radiologia Senologica della Struttura di Radiologia Diagnostica 1 della fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano vengono utilizzati: 2 Mammografoi Digitali, uno con tomo sintesi, 4 Ecografi dedicati, 2 dotati di elastografia, 1 Risonanza Magnetica da 1.5 Tesla con bobina di superficie dedicata ed apparato per la guida RM di prelievi bioptici.
Diagnostica senologica
Per seguire la donne nella fase di prevenzione secondaria, nella diagnosi, nella stadiazione, nell’assistenza alla chirurgia e all’oncologia quando necessario, e nel follow-up