Carcinomi dell'ano e del perineo
Carcinomi dell'ano e del perineo
Il carcinoma del canale anale è una neoplasia rara, ma la sua incidenza sta progressivamente incrementando parallelamente alle infezioni virali trasmesse sessualmente.
Per il suo trattamento si è passati progressivamente dalla chirurgia demolitiva (con amputazione del retto per via addomino-perineale secondo Miles) a quella conservativa radiochemioterapica. Lo schema di trattamento, noto con l’acronimo FUMIR, ha fatto registrare ottimi risultati terapeutici per controllo locale e preservazione d’organo ed è riconosciuto come lo standard di cura.
Così, il ruolo della chirurgia demolitiva (Figura 1) resta oggi confinato a quei soli casi selezionati, che non rispondono alle terapie summenzionate. Per questi ultimi, è necessario un trattamento demolitivo che comprenda l’asportazione in blocco dell’ano e del retto. È necessario che tale procedura venga eseguita mantenendo la massima radicalità oncologica, unico elemento in grado di garantire un basso tasso di recidiva e di regressione della malattia.
Figura 1: Resezione sec. Miles