Attività di Ricerca S.S. Epidemiologia Ambientale
Attività di Ricerca
Questa unità nasce dall’esigenza di identificare l’effetto delle esposizioni ambientali sull’insorgenza e sulla prognosi delle malattie e di caratterizzare in un’ottica di sanità pubblica i territori e le aree geografiche in modo da identificare possibili fattori di rischio, diffusione delle malattie e loro prognosi. È ulteriore obiettivo di ricerca la valutazione in popolazione di programmi e iniziative di sanità pubblica che potrebbero manifestare un’efficacia diversamente distribuita sul territorio e quindi suscettibile di cambiamento per garantire migliore equità nell’accesso sia alla prevenzione che alle cure.
Questi studi sono strutturati come coorti e basati sui registri di popolazione che garantiscono risultati ottimali nell’identificazione esaustiva dei casi di malattia che si manifestano sul territorio e accuratezza nella diagnosi. In particolare molti di questi sono studi collaborativi all’interno della rete Open Registry ed in collaborazione con la SSD Registro Tumori INT , traendo vantaggio dimensionale da una popolazione osservata di 3 800 000 persone con circa 30 000 nuovi casi di neoplasia all’anno. Per quanto riguarda lo studio delle malformazioni e degli eventi avversi della gravidanza si fa uso di un approccio simile selezionando coorti di pazienti dal registro delle Malformazioni della Lombardia, ottenendo anche in questo caso vantaggi dimensionali e di qualità dei dati in termini di completezza e accuratezza.
Gli studi a caratterizzazione geografica sono basati sui dati dei registri di patologia sopracitati e sull’impiego di software G.I.S. (Geographical Information System). È in corso un progetto per l’analisi della distribuzione geografica delle neoplasie del polmone per tipo istologico i cui risultati preliminari sono stati presentati al convegno dell’Associazione Nazionale dei Registri Tumori, AIRTUM 2013.
All’interno di questa area di ricerca si studiano anche la prevalenza sul territorio di fattori rischio interpretati come elementi prognostici , ad esempio i livelli di glicemia in relazione alla prognosi del tumore della mammella, sulle coorti osservazionali derivate dai registri di popolazione. Allo stesso modo si studia l’effetto di patologie che possono essere presenti in concomitanza alle neoplasie (comorbidità) e che possono condizionare la prognosi.
Lo studio delle esposizioni ambientali in aree a rischio ha previsto la partecipazione al progetto, finanziato dal CCM-MS, “Valutazione del rischio riproduttivo in aree a forte pressione ambientale, RISCRIPRO_SENTIERI”, le cosiddette aree SIN, Siti Inquinati di Interesse Nazionale per la bonifica, già oggetto di osservazione del progetto nazionale SENTIERI.
Tutte le aree di ricerca sopracitate sono filosoficamente indirizzate alla conduzione di studi di popolazione ed in un ottica di ‘epidemiologia sostenibile e diffusa’, dando a tutti i territori la possibilità di misurare eventi sanitari di interesse. Per far questo è indispensabile l’utilizzo di fonti correnti routinariamente raccolte per altro scopo come i file elettronici delle schede di dimissione ospedaliera, i referti di anatomia patologica, i certificati di morte, i database delle prestazioni ambulatoriali e delle prescrizioni farmaceutiche. D’altra parte l’utilizzo di queste fonti informative senza un chiaro disegno scientifico e senza la predisposizione di un piano sistematico per il controllo di qualità rischia di produrre risultati distorti invalidando la possibilità di intercettare eventi sanitari rilevanti per la popolazione.
Per questo motivo questa unità assieme alla SSD Registro Tumori è capofila in studi collaborativi della rete ‘Open Registry’ per la messa a punto di metodi e strumenti per l’identificazione di eventi sanitari mediante l’utilizzo delle fonti correnti.