Struttura Complessa Chirurgia Toracica

Descrizione:

Direttore: Dr.Piergiorgio Solli

La Chirurgia Toracica dell'Istituto Nazionale dei Tumori si occupa del trattamento dei tumori del polmone, del mediastino, della parete toracica e dell'esofago. Appartiene alle scuole chirurgiche di più lunga tradizione in Italia. È stata fondata negli anni 80 dal professor Ravasi ed è stata la prima a livello nazionale ad occuparsi esclusivamente di Chirurgia Toracica oncologica. Dal 2003 è diretta dal dottor Ugo Pastorino.

In essa si coniugano un elevato livello tecnico e assistenziale, una forte vocazione alla ricerca e un intenso programma di formazione, con l'obiettivo di fornire percorsi di cura efficaci e sicuri realizzati da personale ad alta specializzazione, attento ai bisogni e alla storia del Paziente. 

L'intervento viene realizzato riducendo al minimo l'invasività del gesto chirurgico. In obbedienza a tale principio, le incisioni chirurgiche in Istituto hanno sempre rispettato tutta la muscolatura del torace. Oggi, grazie all'impiego delle tecniche videoassistite, l'invasività dell'intervento è stata ulteriormente ridotta e le resezioni polmonari vengono effettuate senza aprire il torace, ove possibile. 

L'Istituto è un centro di riferimento nazionale per il trattamento dei tumori del torace ad alta complessità. Oltre a una vasta esperienza nell'ambito della chirurgia esofagea, pediatrica e dei sarcomi, la Chirurgia Toracica dell'Istituto ha sviluppato e introdotto numerose tecniche innovative, come la "rib-like technique", che consente di ricostruire in maniera simmetrica la parete toracica dopo resezioni costali anche molto estese (foto). La stretta cooperazione con anestesisti e rianimatori ha permesso di ottenere negli anni ottimi risultati in termini di sicurezza per i Pazienti anche nell'ambito di una chirurgia così complessa [lynk focus].

L'intervento talvolta può essere preceduto da una fase diagnostica complessa o richiedere un trattamento pre operatorio. È quindi importante che il Paziente sia valutato, già dal momento della diagnosi, da tutti gli specialisti che parteciperanno al suo percorso di cura. Per questo motivo, è stato istituito il Gruppo Multidisciplinare di Oncologia Toracica, che riunisce settimanalmente chirurghi toracici, oncologi, radioterapisti, endoscopisti, pneumologi, anatomopatologi e medici nucleari allo scopo di definire la migliore strategia di diagnosi e di cura per ciascun caso, alla luce delle indicazioni dei protocolli internazionali. 

La vocazione alla ricerca della Chirurgia Toracica dell'Istituto riguarda sia la ricerca clinica, in virtù della grande casistica accumulata nel corso dei decenni e della cooperazione con le altre discipline, sia la ricerca traslazionale, grazie all'intensa collaborazione con il gruppo di oncologia sperimnetale che si dedica anche al tumore polmonare, in particolare con l'Unità della dr.ssa Sozzi. Da tale sinergia, è nato uno delle linee di ricerca più innovative nell'ambito della diagnosi precoce del tumore del polmone, lo studio Biomild [lynk], che combina l'uso di biomarkers nel sangue all'impiego della Tac spirale. 

Eccellenza vuol dire anche formazione continua, senza la quale ciascun risultato non può essere mantenuto nel tempo. A tale scopo, la Chirurgia Toracica offre annualmente un articolato programma di formazione accreditato ECM dedicato a Medici e Infermieri focalizzato su alcuni aspetti della gestione clinica, delle tecniche chirurgiche e della redazione scientifica. 

Struttura Complessa Chirurgia Toracica

Direttore: Dr.Piergiorgio Solli

La Chirurgia Toracica dell'Istituto Nazionale dei Tumori si occupa del trattamento dei tumori del polmone, del mediastino, della parete toracica e dell'esofago. Appartiene alle scuole chirurgiche di più lunga tradizione in Italia. È stata fondata negli anni 80 dal professor Ravasi ed è stata la prima a livello nazionale ad occuparsi esclusivamente di Chirurgia Toracica oncologica. Dal 2003 è diretta dal dottor Ugo Pastorino.

In essa si coniugano un elevato livello tecnico e assistenziale, una forte vocazione alla ricerca e un intenso programma di formazione, con l'obiettivo di fornire percorsi di cura efficaci e sicuri realizzati da personale ad alta specializzazione, attento ai bisogni e alla storia del Paziente. 

L'intervento viene realizzato riducendo al minimo l'invasività del gesto chirurgico. In obbedienza a tale principio, le incisioni chirurgiche in Istituto hanno sempre rispettato tutta la muscolatura del torace. Oggi, grazie all'impiego delle tecniche videoassistite, l'invasività dell'intervento è stata ulteriormente ridotta e le resezioni polmonari vengono effettuate senza aprire il torace, ove possibile. 

L'Istituto è un centro di riferimento nazionale per il trattamento dei tumori del torace ad alta complessità. Oltre a una vasta esperienza nell'ambito della chirurgia esofagea, pediatrica e dei sarcomi, la Chirurgia Toracica dell'Istituto ha sviluppato e introdotto numerose tecniche innovative, come la "rib-like technique", che consente di ricostruire in maniera simmetrica la parete toracica dopo resezioni costali anche molto estese (foto). La stretta cooperazione con anestesisti e rianimatori ha permesso di ottenere negli anni ottimi risultati in termini di sicurezza per i Pazienti anche nell'ambito di una chirurgia così complessa [lynk focus].

L'intervento talvolta può essere preceduto da una fase diagnostica complessa o richiedere un trattamento pre operatorio. È quindi importante che il Paziente sia valutato, già dal momento della diagnosi, da tutti gli specialisti che parteciperanno al suo percorso di cura. Per questo motivo, è stato istituito il Gruppo Multidisciplinare di Oncologia Toracica, che riunisce settimanalmente chirurghi toracici, oncologi, radioterapisti, endoscopisti, pneumologi, anatomopatologi e medici nucleari allo scopo di definire la migliore strategia di diagnosi e di cura per ciascun caso, alla luce delle indicazioni dei protocolli internazionali. 

La vocazione alla ricerca della Chirurgia Toracica dell'Istituto riguarda sia la ricerca clinica, in virtù della grande casistica accumulata nel corso dei decenni e della cooperazione con le altre discipline, sia la ricerca traslazionale, grazie all'intensa collaborazione con il gruppo di oncologia sperimnetale che si dedica anche al tumore polmonare, in particolare con l'Unità della dr.ssa Sozzi. Da tale sinergia, è nato uno delle linee di ricerca più innovative nell'ambito della diagnosi precoce del tumore del polmone, lo studio Biomild [lynk], che combina l'uso di biomarkers nel sangue all'impiego della Tac spirale. 

Eccellenza vuol dire anche formazione continua, senza la quale ciascun risultato non può essere mantenuto nel tempo. A tale scopo, la Chirurgia Toracica offre annualmente un articolato programma di formazione accreditato ECM dedicato a Medici e Infermieri focalizzato su alcuni aspetti della gestione clinica, delle tecniche chirurgiche e della redazione scientifica. 

Telefono

Segreteria di Reparto: 02 2390 2384
Segretria Scientifica: 02 2390 3759

Fax

02 2390 2907

Mail

piergiorgio.solli@istitutotumori.mi.it

PRIMO ACCESSO IN AMBULATORIO

I Pazienti che dovessero avere necessità di una visita di Chirurgia Toracica, possono prenotarla telefonicamente allo 02.23901, digitando successivamente, come suggerito dalla voce guida, 1 per Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e 2 per Libera Professione.

Il tempo di attesa in Servizio Sanitario Nazionale è in media di 2 giorni.

L'ambulatorio di Chirurgia Toracica è situato presso la stanza G, nel blocco degli ambulatori centrali.

Al momento della visita, il Paziente è pregato di portare tutta la propria documentazione clinica e in particolare la Tac del torace. Laddove non ne disponesse, è utile discutere con il proprio Medico di famiglia l'opportunità di effettuarla prima della visita specialistica. 

I Medici della Chirurgia Toracica sono sempre disponibili per un eventuale contatto preliminare con il Medico di Famiglia per una breve discussione preliminare del caso (mediante contatto telefonico con la segreteria allo 02/23902384).

Durante la visita ambulatoriale, il Chirurgo discuterà con il Paziente la situazione clinica, gli esami da effettuare e l'eventuale necessità di un successivo ricovero