Attività di Ricerca S.C. Oncologia Medica 3
Attività di Ricerca
L’attività di ricerca biologica è svolta principalmente in collaborazione con strutture di ricerca presenti in Istituto. Gran parte della ricerca viene effettuata sui carcinomi spinocellulari del distretto cervico-facciale. Meno frequentemente anche altre malattie, come il carcinoma indifferenziato del rinofaringe, i carcinomi delle ghiandole salivari oppure i carcinomi dei seni paranasali sono oggetto di ricerca. Negli ultimi anni, la ricerca è stata focalizzata sullo studio del ruolo di HPV 16 (Human papilloma virus) nello sviluppo e nella cura dei carcinomi spinocellulari dell’orofaringe, del ruolo dell’espressione del recettore EGFR (Epidermal growth factor receptor) nei carcinomi spinocellulari e delle ghiandole salivari e del ruolo di p53, il “guardiano” del genoma sia nei carcinomi spinocellulari che negli adenocarciomi. Un ambito di ricerca in corso riguarda il ruolo delle citochine (fattori dell’infiammazione e dell’immunità) in relazione alle differenti terapie. Gli esiti di tali ricerche, formalizzati sotto forma di lavori scientifici e pubblicati su riviste internazionali, sono stati anche applicati ai Pazienti afferenti alla S.S.D.
I numerosi studi clinici nazionali ed internazionali a cui la Struttura partecipa, costituiscono la ricerca clinica della S.S.D. e sono elencati nel paragrafo successivo. La Struttura oltre farsi carico della cura, si occupa anche delle terapie di supporto necessarie ad affrontare i trattamenti. Uno dei filoni di ricerca va proprio in tale direzione, in particolare vi è un interesse sulla prevenzione e cura della stomatite (sensazione urente e dolorosa a carico dell’area coinvolta nel trattamento radiante) in corso di chemio-radioterapia. Anche la terapia del dolore in questo contesto è oggetto di uno studio clinico.
Terapie innovative
Le terapie innovative vengono offerte attraverso la partecipazione agli studi clinici. In particolare, i farmaci innovativi per i carcinomi spinocellulari sono rappresentati sia da nuovi chemioterapici ma soprattutto da farmaci biologici, in particolare anti-EGFR da utilizzare sia in combinazione con la chemio-radioterapia che nelle fasi più avanzate della malattia.
È attiva una collaborazione con altri Ospedali per uno studio spontaneo che prevede l’impiego di linfociti citotossici anti-EBV (Epstein Barr Virus), agente eziologico del carcinoma indifferenzaito del rinofaringe, in pazienti affetti da carcinoma indifferenziato rinofaringeo in forma avanzata. Si tratta di una sorta di immunoterpia effettuata prelevando i linfociti del Paziente che vengono successivamente “trasformati” in linfociti “armati” anti-EBV e reinoculati per via enodovenosa. È previsto in futuro un ulteriore sviluppo dell’impiego dei linfociti citotossici in tale ambito.
I tumori della tiroide differenziati, anaplastici e midollari, avanzati, per cui non vi è più possibilità di cura con chirurgia e/o iodio-131 sono oggetto di numerosi studi con nuovi farmaci biologici. Sono malattie per cui notoriamente il trattamento chemioterapico si è rivelato inadeguato, a differenza dei risultati positivi ottenuti con le nuove molecole biologiche.
Collaborazioni scientifiche
La Dott.ssa Licitra è uno dei fondatori nonchè editore del progetto START - State-of-the-Art Oncology in Europe (www.startoncology.net), un progetto di Alleanza contro il Cancro e del Ministero della Salute italiano. Il progetto START si propone di fornire delle raccomandazioni cliniche per il trattamento delle diverse malattie neoplastiche basandosi su un livello strutturato di evidenza clinica e scientifica. Il progetto dedicato inizialmente agli specialisti e in lingua inglese, prevede una traduzione in italiano dedicata ai Pazienti e ai loro familiari. L’ingresso all’indirizzo del portale è gratuito.
La Dott.ssa Licitra è inoltre membro di numerose società scientifiche italiane e internazionali. Inoltre, ha un incarico come Professore a contratto della scuola di Specializzazione in Oncologia Medica presso l’Università degli Studi di Milano.