Attività Clinica S.C. Chirurgia Generale oncologica 3 - Senologia
Attività Clinica
La nostra struttura prevede un'importante attività ambulatoriale impegnata sia nella diagnosi della patologia mammaria - con specifica competenza per la patologia maligna e conseguente valutazione multidisciplinare e personalizzata di quest'ultima in funzione di una rigorosa e corretta impostazione dell'ulteriore percorso diagnostico-terapeutico -, sia nel regolare follow-up secondo consolidati standard clinici e strumentali dei pazienti già trattati in specifici ambulatori dedicati.
L'attività ambulatoriale si estende anche alla sorveglianza di pazienti ad alto rischio eredo-familiare per carcinoma della mammella in stretta collaborazione con la struttura di Genetica Medica in una delle casistiche più ampie in ambito internazionale. In media sono valutate più di 12.000 persone all'anno presso il nostro servizio ambulatoriale.
L'attività della sala operatoria della Struttura Complessa di Senologia consta annualmente di circa 1200 interventi chirurgici in regime di ricovero e di circa 600 interventi in regime di day-hospital per patologia mammaria. L'attività chirurgica per patologia maligna si estende dalla chirurgia conservativa a quella demolitiva fino a chirurgie innovative o a chirurgie di salvataggio, spaziando dalla quadrantectomia con biopsia del linfonodo sentinella e/o dissezione ascellare alla mastectomia totale o radicale, con attenzione ad approcci innovativi quali “NAC- o Skin-sparing mastectomy”, in collaborazione con la Struttura Complessa di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, per un ottimale risultato estetico.
La nostra Struttura Complessa di Chirurgia Senologica prevede un'attività ambulatoriale per il primo accesso di una paziente con una diagnosi accertata o dubbia di tumore della mammella. Il percorso diagnostico prevede non solo l'esame clinico, mediante la visita e la lettura degli esami strumentali e cito-istologici, ma, seguendo precise linee guida, un iter che coinvolga più specialisti (ambulatorio multidisciplinare), con un procedimento diagnostico efficace al fine di ottenere una completa e corretta valutazione del paziente per procedere ad un adeguato trattamento.
Sono previsti inoltre ambulatori per visite di controllo periodiche clinico-strumentali, secondo standard di follow-up, condivisi a livello europeo, anche per i pazienti già operati presso la nostra struttura.
Inoltre sono attivi ambulatori specialistici per affrontare problematiche specifiche (genetica, menopausa indotta da terapia, idonea tecnica chirurgica e ricostruzione ecc.).
Dati di attività erogata
L'attività ambulatoriale prevede la valutazione di circa 11.000-12.000 persone per anno. L'attività chirurgica in regime di DH prevede un numero di circa 500 persone per anno, in tale attività convergono interventi in anestesia locale o locale assistita ed è in particolar modo dedicata ai pazienti con diagnosi dubbia di neoplasia mammaria o per patologia benigna.
L'attività chirurgica maggiore, e per maggiore si intende la casistica di interventi chirurgici eseguiti in regime di ricovero, è di circa 1.200 casi per anno.
La chirurgia oncologica si è fortemente evoluta negli ultimi dieci anni, con una personalizzazione degli interventi chirurgici, grazie ai Trials clinici sulla chirurgia conservativa (Milano I-II-III) nati nel nostro Istituto, iniziati nei primi anni 70 del secolo scorso. Gli interventi chirurgici abitualmente eseguiti (1.200 circa all'anno) comprendono i casi di chirurgia conservativa (quadrantectomia) anche con impiego in casi selezionati di tecniche di chirurgia oncoplastica, per un migliore risultato cosmetico, e di biopsia del linfonodo sentinella, con minor danno funzionale, eliminando una inutile asportazione dei linfonodi sani, anche per neoplasie di piccole dimensioni, oggi sempre più incidenti grazie alla diffusione di metodi diagnostici sempre più tempestivi (screening, biopsie stereotassiche o in ecografia). Inoltre, la sistematica esecuzione di biopsie preoperatorie consente di ottenere una precisa e dettagliata diagnosi istologica della neoplasia, la cui determinazione biologica consente di indirizzare opportunamente e individualmente la terapia chirurgica.
Il restante numero dei casi comprende invece la chirurgia cosiddetta demolitiva (mastectomia), la quale ha subito una vera e propria evoluzione integrandosi con le tecniche ricostruttive attuali che consentono l'esecuzione di mastectomie cosiddette “conservative” con la preservazione della cute e del complesso areola-capezzolo.
La nostra pratica chirurgica è molto attenta a questa evoluzione, oltre a progettare e percorrere ulteriori vie sperimentali, con l'obiettivo di personalizzare sempre più l'indicazione, adattandosi, fin dove oncologicamente possibile, alle richieste ed esigenze della paziente. Ecco perché viene dato ampio spazio non solo alla visita tecnico-specialistica preoperatoria, ma anche a un approfondito colloquio, spesso ripetuto e multidisciplinare, in fase di programmazione del trattamento integrato chirurgico-radiologico-medico.