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Agire - Luglio 2013
12/12/2018
Editoriale
Il 14 giugno si è svolta la “Giornata della ricerca”. Questo appuntamento è un’importante occasione che ogni anno consente a ricercatori, medici, paramedici e amministrativi di ripensare all’attività svolta e progettare le tendenze future. Un’istituzione complessa come la nostra Fondazione è abituata a monitorare costantemente la propria performance in base a una molteplicità di parametri corrispondenti alla multidisciplinarietà dell’approccio alla nostra mission, il controllo della malattia tumorale, e alla varietà dei servizi forniti al pubblico. La giornata serve anche a ricordarci come l’eccellenza in campo scientifico si intrecci con la bontà dei risultati ottenuti dalle prestazioni sanitarie e con l’efficienza della macchina amministrativa. Per noi, che abbiamo l’incarico di gestire una vasta schiera di collaboratori, la cui vita è in buona parte dedicata all’assolvimento dei propri doveri in questo grande organismo che è l’Istituto, la giornata della ricerca è il momento ideale per ringraziare tutti per gli straordinari risultati ottenuti, in particolare nel 2012 e per l’impegno profuso. Il direttore scientifico Marco A. Pierotti ci di laboratorio, 4 amministrativi e un operatore tecnico).
Il direttore scientifico
Piano Assunzioni 2013: scelte coraggiose
Lo scorso 29 maggio il Consiglio di amministrazione ha deliberato il piano delle assunzioni 2013, con il quale si prevede di assumere a tempo indeterminato 11 figure di dirigenti e 18 unità di personale del comparto. Questo appuntamento è un’importante occasione che ogni anno consente a ricercatori, medici, paramedici e amministrativi di ripensare all’attività svolta e progettare le tendenze future.
LA GIORNATA DELLA RICERCA: RISULTATI E NUOVI PROGETTI
Il 14 giugno si è svolta LA giornata della ricerca: l’Istituto si conferma ai primi posti in Europa per risultati raggiunti e lancia un nuovo studio sulla sigaretta elettronica
Solidarietà under venti
Nell’ultimo anno 150 ragazzi tra i 18 e i 20 anni sono entrati a far parte della squadra dei donatori di Adsint. Chi pensa che i giovani d’oggi siano immaturi e disinteressati ai temi sociali si dovrà ricredere, almeno osservando l’esempio di Adsint, l’Associazione dei donatori di sangue dell’Istituto Nazionale dei Tumori.
Lettere a INT
Sono stata operata di due tumori al seno: il primo all’età di 33 anni il secondo a 38 anni, presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Oggi ne ho 53, pertanto sono trascorsi oltre 20 anni. Dopo il secondo intervento ho eseguito una consulenza genetica sempre presso l’Istituto Nazionale dei Tumori.