Studio dell'apparato digerente

Esami di radiologia diagnostica e interventistica

In base al quesito clinico e alle condizioni del paziente l’esame può essere condotto con due  modalità:

  1. Con mezzo di contrasto idrosolubile: nei casi di sospetta perforazione o subocclusione intestinale,  o nei controlli dopo chirurgia recente.
  2. Con doppio contrasto: in tutte le rimanenti indicazioni, che necessitano in particolare di valutazione delle pareti intestinali.
  • L’apparecchiatura utilizzata per l’esecuzione dell’indagine consiste in un ortoclinoscopio telecomandato con possibilità di inclinare il tubo radiogeno.
  • Il medico verifica l’identità del paziente,  raccoglie i dati anamnestici, consulta eventuali precedenti indagini correlate e valuta la correttezza dell’indicazione all’esame.
  • Il paziente viene fatto accomodare  nello spogliatoio ed indossa il camice monouso.
  • Un controllo fluoroscopico preliminare consente di apprezzare eventuali reperti patologici o residui di  mezzo di contrasto (m.d.c). di precedenti indagini.


Preparazione all’esame 
Digiuno dalla mezzanotte.



Come si svolge l'esame
Il giorno dell’esame il paziente si recherà allo sportello del CUP di Radiologia (piano -1; seguire la pista dei bollini verdi sul pavimento).
Bisogna presentare allo sportello al personale Amministrativo:

  • l’impegnativa del medico SSN che ha richiesto l’esame;
  • eventuali documentazioni cliniche o radiografie precedenti.

Per consentire l’accettazione informatica si è invitati ad attendere il proprio turno in sala d’attesa. Chiediamo di non sostare vicino alla sala diagnostica e di tenere spenti i cellulari.
Possono purtroppo verificarsi ritardi rispetto all’orario previsto dalla  prenotazione per molti  motivi: ad esempio urgenze, pazienti che necessitano di ulteriori approfondimenti o pazienti poco collaboranti. Possono inoltre verificarsi  guasti ad una apparecchiatura o un blocco momentaneo del sistema informatico che può costringere all’interruzione temporanea  del lavoro.Non stupitevi  se pazienti giunti dopo di voi sono chiamati prima di voi: non tutti i pazienti fanno lo stesso tipo di esame e non tutti sulla medesima apparecchiatura. Inoltre le urgenze ed i bambini hanno ovviamente la precedenza.



Esecuzione
Quando sarà il vostro turno sarete chiamati da un Infermiere in un locale spogliatoio adiacente a quello della sala diagnostica, appena pronti verrete fatti accomodare sul lettino dalla sala per eseguire l’esame. Il Medico spiega brevemente ancora la procedura e le sue finalità rispondendo a domande eventualmente rivoltegli dal paziente, tranquillizzandolo.



Rx digerente con mdc idrosolubile

  • Si utilizza un mezzo di contasto iodato non ionico, idrosolubile (iopamidolo). La quantità è variabile in relazione alle necessità dell’esame.
  • Il mdc viene assunto dal paziente per os o iniettato nell’eventuale sondino naso-gastrico o naso-digiunale, se possibile in iniziale ortostatismo.
  • A discrezione del medico radiologo, sotto controllo fluoroscopico, modificando il decubito del paziente ed inclinando il tubo radiogeno, si eseguono radiogrammi panoramici e radiogrammi mirati per documentare i vari tratti dell’apparato digerente.

 



Rx digerente a doppio contrasto

  • L’indagine viene condotta su Pz che abbiano rispettato il digiuno dalla mezzanotte precedente.
  • Per bloccare la peristalsi gastrica e consentire un corretto studio di superficie degli organi in esame, in assenza di controindicazioni si somministra per via endovenosa un farmaco ipotonizzante. Di norma si iniettano 0,1mg di glucagone (1UI), controindicato nel feocromocitoma.
  • Nei Pz sottoposti ad interventi chirurgici sul tratto esofago-gastro-duodenale si utilizza invece Buscopan (1 fiala) in assenza di allergie al farmaco, glaucoma, ipertrofia prostatica o disturbi della conduzione cardiaca
  • Immediatamente dopo l’ipotonizzazione il paziente assume una bustina di Duogas, (polvere effervescente che ha lo scopo di distendere le pareti esofago-gastro-duodenali) e gli viene consegnata la dose standard di mdc in un bicchiere.
  • Si  utilizza come mdc una sospensione di Solfato di Bario al 250% p/v.
  • Al tavolo radiologico, in ortostatismo, il paziente riceve dal medico radiologo le indicazioni sulla quantità e la frequenza dell’assunzione del mdc per os.
  • Si eseguono radiogrammi mirati e panoramici, in diversi decubiti e con differenti incidenze del fascio radiogeno, per studiare i vari segmenti con la metodica del doppio contrasto.
  • Inizialmente viene valutato l’esofago, anche con seriografie rapide.
  • Successivamente si documentano le diverse porzioni gastriche, il bulbo duodenale ed i vari tratti del duodeno.
  • Al termine dell’indagine si effettuano due radiogrammi panoramici dello stomaco in ortostatismo, nelle proiezioni frontale e laterale.
  • Qualora il quesito clinico non sia limitato al solo tratto superiore, vengono effettuate alcune revisioni successive, per valutare il transito nelle anse del piccolo e grosso intestino, documentato almeno sino al ceco.


Dopo l'esame
Invita il paziente a rivestirsi e su indicazione del medico radiologo, congeda il paziente, ricordandogli le modalità per il ritiro del referto



Ritiro dell'esame
Il referto radiologico elaborato dal Medico Radiologo è ritirabile, presso l’Ufficio Consegna dei Referti del Dipartimento, tre giorni lavorativi dopo l’esecuzione dell’esame.

Ultimo aggiornamento: 04/04/2019