Progetto AIRC 5X1000

Principal Investigator:
Gabriella Sozzi

Group Leaders:
Mario Paolo Colombo
Manuela Gariboldi
Ugo Pastorino
Licia Rivoltini
Marialuisa Sensi
Gabriella Sozzi
Claudio Tripodo
Nadia Zaffaroni

 

Sito Ufficiale Progetto Edera
www.ederaproject.it

L'acronimo EDERA deriva dall'utilizzo delle parole "Early DEtection and Risk Assessment" che sono i concetti fondanti del progetto.

Tumor microenvironment-related changes as new tools for early detection and assessment of high risk diseases - The Extension Program

Il presente progetto si propone di analizzare i cambiamenti associati al microambiente tumorale ed utilizzarli come nuovi strumenti per la diagnosi precoce e la valutazione delle forme ad alto rischio nei principali tumori solidi.

Fino ad ora, il cancro è stato considerato come una malattia cellulare autonoma e la ricerca di biomarcatori specifici veniva effettuata all’interno del tumore; un metodo innovativo consiste ora nel cercare potenziali candidati non solo all’interno del tumore ma anche all’interfaccia tra tumore e microambiente, allo scopo di identificare marcatori molto precoci associati alla risposta biologica dell’ospite nei confronti di un tumore in crescita.

Nei cinque anni precedenti sono stati raggiunti importanti risultati in tutte le aree di ricerca e le tipologie di tumore studiate. Il programma attuale è focalizzato sulla completa validazione clinica dei risultati traslazionali più avanzati e promettenti ottenuti in precedenza; a questo scopo, sono stati disegnati specifici studi clinici di estensione su cinque big killers, ossia carcinoma della mammella, della prostata del colon-retto, tumore del polmone e melanoma, che rappresentano tuttora i tumori più diffusi e letali in tutto il mondo.

Gli studi clinici, specifici per ciascuna delle patologie in esame, condividono l’utilizzo di biomarcatori molecolari circolanti, come microRNA, proteine della matrice extracellulare e sottopopolazioni di cellule immunitarie con caratteristiche immunosoppressore, tutti già identificati e validati dal gruppo di ricerca.

Un punto di forza del progetto è la disponibilità di materiale biologico derivato da studi clinici di screening. Il caso più significativo è sicuramente rappresentato dal tumore del polmone, per il quale ci si baserà su uno studio prospettico di screening, denominato bioMILD, che utilizza un classificatore basato su miRNA (MSC) con valore predittivo, diagnostico e prognostico in associazione con la TAC a basso dosaggio (LDCT); questo studio verrà implementato con l’utilizzo di ulteriori biomarcatori plasmatici, che potranno aggiungere valore clinico al test MSC.

Per quanto riguarda il carcinoma del colon-retto (CRC), verrà portata a termine la validazione su larga scala su soggetti FIT+ di uno score plasmatico di miRNA precedentemente identificato e verrà valutata la sua applicabilità in un contesto clinico di routine nel programma di screening in corso presso la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

Per il carcinoma della prostata (PCa), si farà riferimento ad uno studio clinico multicentrico di Sorveglianza Attiva (AS), denominato PRIAS (Prostate cancer Research International: Active Surveillance), in cui soggetti con tumore indolente o in progressione verranno analizzati per una signature di miRNA plasmatici precedentemente validata, per il profilo mutazionale e per l’espressione di proteine della matrice extracellulare (ECM) per migliorare la definizione del rischio e la selezione dei pazienti.

Per quanto riguarda il carcinoma mammario (BC), verranno realizzati studi clinici e co-clinici. Verrà studiato un pannello di marcatori plasmatici, tra cui miRNA, proteine ECM e peptidi, al fine di valutare la loro utilità nel sostituire la biopsia invasiva con procedure non invasive che consentano di discriminare tra patologia benigna e maligna in una serie clinica prospettica. Un valore aggiunto a questo studio verrà fornito da un approccio bed-to-bench, in cui si tenterà una migliore definizione dei biomarcatori (miRNA e mRNA) in modelli di topi transgenici trapiantati con il tumore, al fine di arrivare ad una caratterizzazione delle varie fasi della trasformazione neoplastica.

Nel melanoma, che rappresenta un tipo di tumore fortemente legato al microambiente immunologico, si procederà con la validazione di un innovativo score (MIS, Myeloid Index Score) e di marcatori mielodi in un’ampia coorte di pazienti in trattamento con immunoterapia. Questo profilo immunologico verrà inoltre valutato anche sui plasmi di pazienti coinvolti nello studio clinico sul tumore polmonare, per il quale è recentemente stato dimostrato un ruolo significativo del sistema immunitario nel controllare il decorso della malattia.

Complessivamente, abbiamo in programma di arruolare circa 6.500 individui, distribuiti tra i vari studi clinici previsti nel progetto, e di analizzare circa 10.000 campioni utilizzando il pannello di biomarcatori individuato.