Tumori rari
Tumori rari
Diversi progetti sono stati finanziati dal ministero (Trama A, Mallone S, Ferretti S, Meduri F, Capocaccia R, Gatta G; RITA working group. The burden of rare cancers in Italy: the surveillance of rare cancers in Italy (RITA) project. Tumori. 2012 Sep-Oct;98(5):550-8.) e dalla comunità europea (DGSanco) dal 2001 (Gatta G, Ciccolallo L, Kunkler I, et al. Survival from rare cancer in adults: a population –based study.LancetOncology,2006;7:132-40. e Gatta G, van der Zwan JM, Casali PG, Siesling S, Dei Tos AP, Kunkler I, Otter R, Licitra L, Mallone S, Tavilla A, Trama A, Capocaccia R; RARECARE working group. Rare cancers are not so rare: the rare cancer burden in Europe. Eur J Cancer. 2011).
Dei tumori rari è stato descritto l'impatto nella popolazione europea, in termini di frequenza e sopravvivenza. Inoltre, per l’Europa, è ora disponibile una definizione e una esaustiva lista di tumori maligni rari. Di ciascun tumore raro è stata stimata l’incidenza, la sopravvivenza e la mortalità. Poiché la definizione europea di malattia rara si basa sul concetto di prevalenza, per ognuna delle neoplasie rare è disponibile una stima della prevalenza osservata e completa per l’Europa. Questa è un’ informazione preziosa per la richiesta di incentivi all’European Medicines Agency (EMA) sui i farmaci orfani.
Un nuovo finanziamento europeo della DG Sanco ha permesso di continuare a lavorare a livello europeo sui tumori rari.
Il nuovo progetto "Information Network on Rare Cancers RARECARENet" oltre a garantire l’ aggiornamento dei dati epidemiologici europei, contribuisce alla discussione sui centri di eccellenza per i tumori rari ed alla definizione degli European Reference Network (ERN). Il progetto, infatti, descriverà l’health care pathway per alcuni tumori rari, analizzerà il livello di centralizzazione per queste neoplasie attraverso studi ad hoc e la consultazione di esperti. Simili studi verranno effettuati anche per l’Italia, grazie a un secondo finanziamento per il progetto sui tumori rari in Iatalia (progetto RITA 2).
Nell’ambito dei tumori rari, un nuovo progetto sul mesotelioma è stato supportato dall’Associazione Italiana per la ricerca sul cancro (AIRC). Il progetto "Mesothelioma survivors in Italy: what is contributing to long term survival?" (LUME) ha
l’ obiettivo di studiare i pazienti “lungo sopravviventi” ovvero i pazienti ancora vivi dopo 3 anni dalla diagnosi. In dettaglio il progetto vuole:
- identificare i lungo sopravviventi e confermare le diagnosi
- ricostruire i volumi TAC tridimensionali e valutare una correlazione tra volume e prognosi
- valutare eventuali mutazioni genetiche prognostiche
Lo studio è in collaborazione con diverse unità dell’Istituto (Medicina Oncologica 1, Anatomia Patologica 2, Diagnostica Radiologica 2, Medicina Nucleare). Maggiori finanziamenti per le analisi genomiche si sono ottenuti grazie ai Progetti innovativi ed interdisciplinari attraverso il finanziamento dell’analisi genomica e trascrittomica finanziati dal contributo 5x1000 anno 2010 (Ministero della Salute e Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca).