Trattamento della malattia localizzata S.S. Oncologia Medica Genitourinaria
Trattamento della malattia localizzata
Tumore localizzato (operabile alla diagnosi)
PROSTATA: chirurgia o radioterapia. La decisione del trattamento più adeguato verrà discussa con il paziente con gli specialisti di riferimento in ambito multidisciplinare.
SURRENE: chirurgia
RENE: chirurgia
Tumore operabile dopo trattamento cito-riduttivo integrato
PROSTATA: Allo stato attuale non vi è indicazione a terapia ormonale pre-chirurgica al di fuori di studi clinici controllati. L’ormonoterapia può precedere la radioterapia nei pazienti aventi peculiari caratteristiche di rischio intermedio/alto di ricaduta (PSA, Gleason Score, TNM).
Il trattamento ormonale consigliato consiste nell’analogo LHRH che può precedere la radioterapia di circa 2 mesi ed essere successivamenteproseguito per tutta la durata della radioterapia stessa e per un periodo di circa 2 anni a conclusione di essa.
RENE: Il trattamento medico preoperatorio al momento non costituisce uno standard terapeutico. Va riservato alle situazioni in cui la malattia primitiva non fosse tecnicamente resecabile e quindi fosse consigliato un trattamento neoadiuvante citoriduttivo. Tale trattamento potrebbe essere costituito dal sunitinib ed avere la durata di circa 3 mesi.
SURRENE: Non ci sono dati in letteratura su terapia neoadiuvante.
Tumore non operabile
PROSTATA: Il tumore della prostata che esordisce come forma non operabile riceve il trattamento medico più adeguato, che generalmente consiste in primis nella deprivazione androgenica (LHRH analogo o antagonista).
RENE: Il tumore non operabile riceve il trattamento più indicato in base alla classe di rischio (score di Motzer/Heng) e alle caratteristiche del paziente.
SURRENE: Il tumore non operabile riceve un trattamento consistente nell’associazione di una polichemioterapia a base di platino e il Mitotane.