Tumore del testicolo

Il tumore del testicolo è una malattia nel complesso rara, ma è tuttavia la più frequente del giovane adulto ed ha un’incidenza  in aumento in tutta Europa (Italia inclusa).

Il tumore del testicolo è nella stragrande maggioranza dei casi un tumore germinale, che origina dai tubuli seminiferi, le strutture che producono il seme umano. Questi tumori si distinguono in due grandi gruppi, il seminoma e il non-seminoma, il quale include una varietà di istologie (carcinoma embrionale, teratoma post-puberale, tumore del sacco vitellino, coriocarcinoma) che possono presentarsi in forma singola o combinata, potendo anche includere una proporzione di seminoma. In circa il 5% dei casi è invece un tumore stromale, che origina dalle cellule di supporto del testicolo (i più frequenti sono i tumori a cellule del Leydig e quello a cellule del Sertoli, nella maggioranza dei casi a comportamento favorevole).

Non è possibile individuare cause altamente specifiche per questa malattia, ma alcune condizioni hanno una più frequente associazione con la comparsa di tumore del testicolo. Tra queste il criptorchidismo, la ritenzione del testicolo, l’ipotrofia testicolare.

È una malattia a prognosi molto favorevole, ed ha un’attesa di guarigione straordinariamente elevata (circa il 90%), quando diagnosi, trattamento e monitoraggio successivo al trattamento sono eseguiti al meglio delle possibilità.

L’impatto della malattia alla diagnosi costituisce uno scenario del tutto peculiare, colpendo tipicamente individui all’inizio o nel pieno della loro vita sociale, lavorativa ed affettiva, e può avere ripercussioni importanti sugli aspetti relazionali dei pazienti.